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Da "Umanità Nova" n.39 dell'11 novembre 2001

Anche la guerra è terrorismo... di Stato
Il decreto "antiterrorismo" del governo

Viviamo nel paradosso. Ne è ulteriore conferma l'ultimo decreto "antiterrorismo" approvato dal governo il 18 ottobre 2001; infatti se si dovessero applicare alla lettera le norme in esso contenute ci sarebbero da incriminare immediatamente Bush. Blair, Berlusconi e tutti gli altri responsabili di questa guerra.

È del tutto evidente che l'introduzione dell' Art. 270-ter (Associazioni con finalità di terrorismo internazionale), mirante a colpire "Chiunque promuove, costituisce, organizza, dirige, finanzia anche indirettamente associazioni che si propongono il compimento all'estero, o comunque ai danni di uno Stato estero, di un'istituzione o di un organismo internazionale, di atti di violenza su persone o cose, con finalità di terrorismo" potrebbe tranquillamente essere applicato nei confronti di associazioni più o meno segrete quali la CIA o la NATO.

Interessante anche l'Art. 270-quater mirante a colpire chiunque "da rifugio o fornisce ospitalità, mezzi di trasporto, strumenti di comunicazione a taluna delle persone che partecipano alle associazioni" con finalità di terrorismo; le ultime rivelazioni sui rapporti intercorsi, sia in passato che in tempi recentissimi, tra Cia e Bin Laden rientrerebbero perfettamente in tale ipotesi di reato.

Anche l'estensione della legge 18 aprile 1975 che classifica come armi da guerra anche gli "aggressivi biologici e radioattivi", oltre a quelli chimici, potrebbe tranquillamente essere applicata nei confronti di innumerevoli governi democratici responsabili, tra l'altro, del ripetuto impiego di proiettili con uranio impoverito sia durante la Guerra del Golfo che contro la Jugoslavia.

Analoga considerazione sull'articolo 270-bis, primo comma, del codice penale, che da oggi prevede pene non solo per chi "organizza" il terrorismo ma pure per chi lo "finanzia anche indirettamente"; quanti Stati l'hanno fatto e continuano a farlo, sia per fini interni che a livello internazionale? Basti pensare ai Contras in Nicaragua, alle bande UCK in Kosovo o alle stesse formazioni della guerriglia afgana ai tempi dell'occupazione sovietica, tutti ampiamente foraggiati, addestrati e armati dagli USA.

Il nuovo decreto governativo a riguardo sarebbe peraltro assai esplicito dato che prevede anche una specifica "Aggravante del terrorismo internazionale" modificando il decreto-legge del 15 dicembre 1979 con la seguente dizione: "Ai fini della legge penale, la finalità di terrorismo ricorre anche quando riguarda uno Stato estero, una istituzione od organismo internazionale"; purtroppo però si vive appunto nel paradosso e, come scriveva J. Prevert, "Alla dogana della morte non dichiarano neanche più la morte: la contrabbandano".

KAS



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