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Da "Umanità Nova" n.40 del 18 novembre 2001

Disastri innaturali

Le Nazioni Unite hanno definito il decennio Novanta "il decennio internazionale per la riduzione dei disastri". Invece passerà alla storia come il "decennio dei disastri".

I disastri naturali nel decennio Novanta hanno causato più di 608 miliardi di dollari di danni economici, cinque volte la quota del decennio Settanta, e 15 volte il totale del decennio Cinquanta.

Il decennio Novanta ha fatto registrare 86 grandi disastri. Il decennio Cinquanta ne ha visti 20, il decennio Settanta 47.

Tra il 1985 e il 1999 più di 560 mila persone sono morte nei disastri naturali. Solo il 4% risiedeva in nazioni industrializzate.

L'Asia ha il triste primato dei disastri naturali.

Il costo dei disastri tra il 1985 al 1999: danni economici globali: 918,7 miliardi di dollari suddivisi tra: Asia 409,8 miliardi (45%), Nord America 304,4 miliardi (33%), Europa 112,4 miliardi (12%), Caraibi 30 miliardi (3%), America centrale 22,3 miliardi (2%), Oceania 16,5 miliardi (2%), Sud America 16,4 miliardi (2%), Africa 6,8 miliardi (1%).

Tra il 1985 e il 1999, i paesi più ricchi hanno sostenuto il 57,3% delle misure economiche per far fronte ai disastri, pari al 2.5% del loro prodotto interno lordo. Negli stessi anni le nazioni più povere del mondo hanno sopportato il 24.4% delle spese conseguenti ai disastri, pari al 13,4% del loro PIL.

Le altre minacce determinate dai cambiamenti climatici: durante il 20deg. secolo il livello medio del mare è cresciuto di 10 - 20 cm. L'IPCC prevede che il livello crescerà ancora tra i 9 e gli 88 cm. entro il 2100.

Tra gli altri impatti, tra 75 e 200 milioni di persone saranno coinvolte in alluvioni.

(da un documento del Worldwatch Institute. Fonte www.wwf.it)



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