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Da "Umanità Nova" n.40 del 18 novembre 2001
Usa Patriot Act
Questa è la democrazia
La nuova legge americana contro il terrorismo, retoricamente definita Usa
Patriot Act, ha ampliato a dismisura i poteri delle forze di polizia, della
magistratura e delle cosiddette agenzie (CIA, FBI...) autorizzate ad effettuare
sistematicamente ogni genere di controlli preventivi su comunicazioni postali,
telematiche, telefoniche (cellulari inclusi).
Così attraverso l'emergenza terrorismo, enfatizzata dalle parole di Bush
Jr. ("Il governo applicherà questa legge con tutto il senso di urgenza
di una nazione in guerra"), gli USA rendono perfettamente legale e accettato
dall'opinione pubblica quel controllo globale che, grazie anche al "grande
fratello" Echelon, era da tempo una invasiva realtà nella vita di ogni
cittadino.
Per completare il quadro è da menzionare anche la proposta di rendere
legale il ricorso alla tortura per assumere informazioni riguardanti la
"sicurezza nazionale" da presunti o sospetti terroristi.
Sotto le rovine delle Twin Towers sarebbero morte molte meno persone di quanto
inizialmente stimato e, soprattutto, propagandato (si arrivò a parlare
di 80.000 morti). L'amministrazione di N.Y.C. ha fissato in 4.764 il numero
delle vittime; ma secondo il New York Times sarebbero al massimo 2.950, mentre
per l'Associated Press il bilancio finale potrebbe essere di 2.625 deceduti.
Cifre ovviamente spaventose, ma assai ridimensionate, che dovrebbero far
riflettere sull'entità della ritorsione in atto contro le popolazioni
afgane.
Anche volendo applicare, secondo una logica di rappresaglia, la legge
dell'occhio per occhio, questa guerra ha già sicuramente pareggiato il
conto.
Paesi che gli USA hanno bombardato in tempo di "pace", dopo la Seconda guerra
mondiale: Cina 1945-46, Corea 1950-53, Guatemala 1954, Indonesia 1958, Cuba
1959-60, Guatemala 1960, Congo 1964, Perù 1965, Laos 1964-73, Vietnam
1961-75, Cambogia 1969-70, Guatemala 1967-69, Grenada 1983, Libia 1986, El
Salvador 1980, Nicaragua 1980, Panama 1980 (30.000 morti), Iraq 1991-2001
(130.000 morti civili soltanto nel '91), Sudan 1998, Afganistan 1998, Bosnia
1995, Serbia e Kosovo 1999, Afganistan 2001.
KAS
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