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Da "Umanità Nova" n.42 del 2 dicembre 2001
Senza Frontiere
Brevi dal mondo
Cina - migliaia di casi di AIDS per il sangue
contaminato
Migliaia di persone si sono ammalate di AIDS nella regione di Henan
(Cina) dopo le campagne per far donare il sangue organizzate negli anni '90 dal
governo centrale e da imprese private. Dell'epidemia si hanno però solo
notizie frammentarie poiché il governo di Pechino, che pure ha
riconosciuto la gravità della situazione, impedisce ai giornalisti
stranieri di recarsi nella regione colpita. Secondo le regole imposte dal
governo cinese i giornalisti stranieri possono lasciare Pechino solo se
autorizzati e in quel caso rimangono comunque sotto stretto controllo delle
delegazioni locali del ministero degli esteri. Fino ad ora solo una
équipe della BBC è riuscita a visitare la regione di Henan nel
giugno 2001 mentre recentemente l'agenzia Reuters ha raccolto le testimonianza
di un malato di AIDS originario della provincia di Henan che ha accusato le
autorità locali di non assistere i contaminati e di minacciare coloro
che tentano di rendere pubblica l'epidemia.
A cura di M. Z.; fonte: "Reporters Sans frontières"
Le notizie che seguono sono state raccolte e tradotte dal Collettivo
Controguerra della Federazione Anarchica Livornese che pubblica settimanalmente
un omonimo Bollettino di controinformazione sulla guerra e le iniziative per
opporvisi.
Francia - Manifestazioni contro la guerra
L'11 novembre in Francia si festeggia la festa della vittoria e delle
forze armate e a Brest alcuni compagni hanno contestato la cerimonia ufficiale
La reazione di alcuni partecipanti alla cerimonia è stata assai violenta
e due compagne sono state colpite con calci e pugni da questi energumeni.
Manifestazione antimilitarista anarchica l'11 novembre anche a Tolosa e a
Parigi. A Nimes sabato 10 giornata d'azione contro la guerra e il vertice del
WTO. Venerdì 9 novembre a Dijon circa 200 persone hanno risposto
all'appello dei gruppi libertari per una manifestazione contro la guerra.
Complessivamente i passanti hanno accolto positivamente la manifestazione segno
che la guerra non gode di un grande consenso fra la gente.
Brasile - Manifestazioni contro la guerra
Organizzate dal Forum national de lota si sono svolte il 14 novembre in
diverse località del Brasile manifestazioni contro la guerra. Le
principali sono state quelli di S. Paolo e Porto Alegre.
Manifestazioni contro il WTO
Sabato 10 novembre manifestazioni contro il vertice del WTO si sono
svolte un po' in tutto il mondo. A Ginevra circa 8000 persone hanno marciato
contro la mondializzazione mercantile e il WTO. Arrivato ad un centinaio di
metri dalla sede del WTO il grosso del corteo si è fermato mentre alcune
centinaia di dimostranti hanno proseguito entrando in contatto con il cordone
poliziesco che ha risposto con gli idranti. Diverse decine di persone sono
state invece arrestate durante le manifestazioni svoltesi negli Stati Uniti a
S. Francisco (18 fermati), Madison, New York, Washington DC, Seattle. A
Richmond (California) sette persone che manifestavano di fronte alla sede della
Chevron sono state arrestate e diverse decine sono state costrette a
ricoverarsi in ospedale a cause dei lacrimogeni lanciati dalla polizia. 50.000
persone hanno partecipato a Nuova Delhi alla manifestazione denominata "il
popolo indiano contro il WTO". Manifestazioni anche a Berlino (10000
manifestanti), Parigi (5000 manifestanti), Bangkok (1500) e Barcellona (un
migliaio di manifestanti). Per dire no al WTO, sabato 10 si è tenuta una
manifestazione anarchica nel centro di Stoccolma. 300 attivisti si sono riuniti
sotto lo striscione "un altro mondo è possibile". Gruppi anarchici erano
ben rappresentati anche nelle manifestazioni svoltesi a Melbourne e nel resto
dell'Australia lo scorso fine settimana. Venerdì 9 a Melbourne
c'è stata una manifestazione contro il WTO e la guerra che ha visto la
partecipazione di un migliaio di persone. La manifestazione si è
conclusa di fronte al Dipartimento per l'immigrazione dove sono stati gridati
slogan contro la proprietà privata, la guerra e il WTO. C'era una
atmosfera tesa ma non si hanno notizie di arresti o di problemi con la
polizia.
Gran Bretagna - Manifestazione pacifista a Londra
Circa 35.000 persone hanno preso parte il 19 novembre a quella che si
è rivelata come la più grande protesta svoltasi a Londra dalla
data dell'inizio della "guerra al terrorismo". L'evento, sottolineato dal suono
di fischietti e tamburi, è stato organizzato da Stop The War, una
coalizione che rappresenta numerosi gruppi inglesi che si battono per la fine
del conflitto. Chiari e forti sono stati i loro messaggi. "1-2-3-4, we don't
want no bloody war; 5-6-7-8, stop the bombing, stop the hate,'' urlati dai
manifestanti contro la guerra quando questi si sono mossi attraverso il centro
di Londra. Colorita la partecipazione della gente, molti dei quali travestiti
per attirare maggiormente l'attenzione: un giovane di 26 anni indossava un
enorme costume da alieno tenendo un cartello con la scritta "niente armi nello
spazio", mentre due membri del gruppo Artisti contro la guerra presso
Piccadilly muovevano un enorme scheletrico burattino, con le sembianze
metà di bin Laden e metà di George Bush. "Stanno facendo entrambi
la stessa cosa, stanno uccidendo dei popoli'', ha detto uno degli artisti.
Godfrey King, 62 anni, un agiato pensionato di Wimbledon, che normalmente passa
i suoi sabati giocando a golf ha detto "Bush e Blair sono i più grandi
terroristi che il mondo abbia mai visto. L'America ha commesso più
omicidi di terrorismo rispetto a quelli compiuti da ogni individuo. Questa non
è guerra, questo è terrorismo di stato''. Rappresentanti del York
City Trade Unionists Against the War, presenti alla manifestazione londinese
hanno affermato: "vogliamo essere sicuri che il popolo inglese sappia che vi
sono persone negli Stati Uniti, a New York in particolare, che non sopportano
la guerra, perché vedono in essa lo stesso tipo di terrorismo criminale
che abbiamo visto l'11 settembre. È importante che la gente sappia che
chi di noi ha già sofferto, non vuole infliggere la stessa cosa ad un
altro popolo.''
Un portavoce di Scotland Yard ha dichiarato che la dimostrazione è stata
pacifica e che non ci sono stati arresti. (fonte: Independent, 21 nov. 01)
Polonia - iniziative contro la guerra
Il 15 novembre, in varie città della Polonia, i gruppi della
Federazione Anarchica hanno organizzato proteste contro la guerra. Nonostante
il tempo pessimo, a Varsavia una cinquantina di persone hanno partecipato al
presidio, con volantini e striscioni. (fonte: a-infos)
Finlandia - arrestato obiettore di coscienza
Ossi Kakko, anarchico, agricoltore e attivista del progetto "Katalyytti
video" è stato arrestato in agosto per essersi rifiutato di prestare il
servizio militare. La polizia militare ha condotto Ossi prima a Rovaniemi, in
Lapponia, poi lo ha trasferito nella caserma militare di Kajaani, 340 km a
sud-est, per poi portarlo ad altri 330 km, in una località vicina a
Mikkali per interrogarlo. Una volta rilasciato Ossi si è recato alla
stazione ferroviaria per ritornare a casa ma una volta fatto il biglietto la
polizia militare lo ha di nuovo arrestato accusandolo di diserzione e obiezione
di coscienza. Amnesty international ha già "adottato" cinque obiettori
di coscienza finlandesi. (fonte: a-infos)
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