![]() Da "Umanità Nova" n. 3 del 27 gennaio 2002 Il buon samaritanoCinque milioni a testa e il presidente si è lavato un brandello di coscienza. Con un gesto che avrebbe dell'incredibile se non l'avessimo letto sui giornali, il presidente del consiglio, il ministro degli esteri, il presidente di Fininvest, il presidente del Milan, l'uomo più ricco d'Italia, il detentore dei patri destini, l'uomo della provvidenza, el gha pensàa lù. Omaggiato della presenza di due ex prostitute, sfacciatamente esibite, neanche fossero un campionario, da quell'altra bella figura che risponde al nome di Don Benzi (rivolgersi ai compagni riminesi per informazioni), Berlusconi ha affrontato da par suo l'eterno problema della prostituzione. Secondo le sue abitudini, evidentemente. Coi soldi! Cinque milioni a cranio (e in contanti, mica con delle cambiali), un sorriso a 64 denti, una mano sul sedere.... del pretone, e anche questa è fatta! E se poi ci scappasse qualche altra cosa.... Purtroppo siamo sicuri che la volgarità del gesto di questo patacca da antologia, che la "volontà popolare ha chiamato a reggere le sorti del paese", riuscirà a trasformarsi nel magnanimo gesto dell'uomo probo, pronto a commuoversi di fronte alle umane disgrazie. Dice un detto popolare che ognuno ha ciò che si merita. Può darsi, ma pur con tutti i difetti che avremo, il buon samaritano, davvero, non ce lo meritiamo. Mom
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