Da "Umanità Nova" n. 7 del 24 febbraio 2002
Antifascismo anarchico
Contro il raduno fascista a Bologna
I lettori di U.N. sono al corrente della convocazione del congresso nazionale di Alleanza Nazionale, a Bologna, per il 5,6 e 7 aprile prossimi.
Il coordinamento anarchico dell'Emilia Romagna ha assunto il compito di attivare la mobilitazione antifascista in regione e di sostenere le manifestazioni che si terranno a Bologna nell'imminenza del congresso di AN.
C'é già chi ha detto che l'antifascismo é una battaglia di retroguardia. Non ne siamo convinti e la nostra azione si indirizzerà a dimostrare il contrario ed a spiegare alla popolazione le ragioni dell'antifascismo oggi.
Nel panorama politico istituzionale A.N. é il partito che più di ogni altro (ancor più della lega con la quale rivaleggia per guadagnarsi i favori della canea reazionaria) é portatore delle concezioni autoritarie sia a livello istituzionale che extra istituzionale. Contemporaneamente é una gamba indispensabile per il governo. Basterebbe questo per giustificare la mobilitazione.
Ma il ruolo storico e contemporaneo dei fascisti non si limita ad agitare le pulsioni autoritarie della società o a fare da cane da guardia dei potenti di turno. La loro organizzazione é dedita alla conquista del potere assoluto. La visione totalitaria del fascismo non é affatto mutata; al limite sono mutati i contesti e, parzialmente, le tattiche.
Non é affatto vero che A.N. e le sue correnti esterne (Forza Nuova, la Fiamma Tricolore, etc, che, per altro, hanno rappresentati nel partito eminenti punti di riferimento) siano solo dei nostalgici. La strategia globale del potere é indirizzata, come si evince dalle dichiarazioni del governo U.S.A., alla guerra permanente ed al genocidio di massa. In questo contesto la perpetua strategia nazionalsocialista-fascista del blocco politico euro-asiatico assume nuove attualità e forze che ne sostengono l'attuazione. Le alleanze internazionali dei nazionalismi permette oggi ai fascisti di fare a meno delle coreografie del ventennio per puntare alle funzioni di governo. Forti dell'innervamento che l'internazionale nera ha garantito a tutte le politiche di potenza (dal nord al sud america, dal mondo arabo al panslavismo) i fascisti di oggi godono del sostegno di importanti organizzazioni statali, finanziarie ed imprenditoriali. Mercenari ieri, ufficiali oggi, i fascisti vogliono celebrare e rafforzare la loro organizzazione di potere.
E' sulla base di queste considerazioni che i gruppi anarchici della regione organizzeranno una serie di appuntamenti di controinformazione e di agitazione antifascista.
Le nostre ragioni saranno esplicitate in un convegno nazionale, a Bologna, il 23 marzo. Come siamo stati capaci di leggere l'attualità delle strategie autoritarie nel convegno "i soldati dell'autoritarismo" che si svolse sempre a Bologna nel marzo dello scorso anno, anche in questo convegno metteremo in luce con la documentazione storica e contemporanea le ragioni dell'antifascismo anarchico. Un antifascismo che non si limita a denunciare il carattere antidemocratico della politica del partito di Fini, un antifascismo che non vuole affidare la difesa della libertà ai gendarmi (in gran parte aderenti al partito fascista), un antifascismo che é contro il governo di oggi come quello di ieri. Un antifascismo che vuole essere sovversivo perché consapevole che solo con la distruzione di ogni potere si possono rimuovere le condizioni nelle quali la canea reazionaria si organizza e aspira al potere totale.
redb
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