|
Da "Umanità Nova" n. 10 del 17 marzo 2002
senza frontiere, brevi dal mondo
Camerun - Effetti socioambientali delle politiche neoliberiste del FMI
A causa delle politiche del FMI, tra il 1995 e il 1997 le esportazioni di
legname segato salirono del 49.6%.
Il Camerun è uno dei paesi africani più ricchi di
biodiversità: ospita oltre 9.000 specie vegetali, 150 delle quali
endemiche. Attualmente le foreste coprono la metà del paese con 23
milioni di ettari, 14 dei quali sono foreste pluviali. La deforestazione
industriale minaccia gli habitat dei gorilla, elefanti e rinoceronti neri e
altre specie minacciate. Fino al 1982, le riserve di petrolio avevano
facilitato una brusca crescita economica, dopo la quale la crisi petrolifera
lasciò il paese con un PIL in arretramento e un debito estero crescente.
A partire dal 1988 il governo realizzò dei programmi di aggiustamento
strutturale (SAPs) su "consiglio" del FMI (Fondo Monetario Internazionale). La
ricetta del FMI consisteva nel diversificare l'economia e incoraggiare le
esportazioni nel settore petrolifero e soprattutto in altri settori. A tal fine
si cominciarono a sfruttare le foreste: il FMI incoraggiò il governo a
ridurre le tasse sulle esportazioni di legname e svalutare la valuta. In questo
modo la produzione di prodotti forestali crebbe smisuratamente, l'industria del
legname si espanse e le esportazioni aumentarono. In seguito alla svalutazione
della moneta del 1994, il numero di multinazionali presenti in Camerun
passò da 194 a 351 in un solo anno. Tra il 1995 e il 1997 le
esportazioni di legname segato salirono del 49.6%. Il FMI chiese anche la
riduzione della spesa statale e il licenziamento del personale statale: tra il
'95 e il '97 il governo licenziò 5,500 dipendenti. Nel settore
dell'agricoltura e della pesca il personale fu ridotto dell'8%; mentre crebbe
del 16% nel Ministero della Difesa. La mancanza delle risorse finanziarie per
attuare la protezione forestale, unita agli incentivi economici che spingevano
allo sfruttamento del legname eliminò ogni possibilità di
adottare uno sfruttamento forestale sostenibile. Oggi la deforestazione procede
ad un ritmo di 220.000 ettari all'anno.
Fabio Quattrocchi Fonte: FoE Int.
Cecenia - torture ed esecuzioni extragiudiziali
Human Right Watch ha documentato in un rapporto di 51 pagine i dettagli di una
serie di operazioni di rastrellamento in Cecenia durante le quali centinaia di
uomini hanno subito torture ed almeno sei persone sono state fucilate senza
processo.
Il rapporto acquista particolare importanza se si pensa che dopo l'11 settembre
la Cecenia è scomparsa dalle pagine dei giornali e da circa un anno le
autorità russe sostengono che la situazione nel paese sia tornata alla
normalità, ma nei fatti i civili subiscono ogni giorno il rischio di
essere arrestati, torturati o addirittura di sparire senza ritorno durante la
detenzione.
Tra i casi documentati c'è quello di un uomo, detenuto dalle forze russe
a Sernovodsk, dopo un rastrellamento il 2 luglio 2001. Gettato in un camion
senza spiegazioni, imprigionato in un bunker di cemento e torturato con la
corrente elettrica per ottenere informazioni sui ribelli, è stato
rilasciato più tardi,. Alcuni suoi compaesani non hanno avuto la stessa
fortuna. Zelimkhan Umkhanov e Apti Isigov infatti non sono mai tornati a casa
ed i loro parenti non sono mai riusciti ad ottenere dalle forze russe
informazioni sul loro destino. Rustam Razhepov, 35, e Daud Vitaev, arrestati il
21 giugno a Alkhan - Kala sono stati ritrovati cadaveri il giorno dopo.
Secondo HRW la situazione dei diritti civili è in continuo
peggioramento, negli ultimi sei mesi un numero sempre maggiore di civili
è sparito in Cecenia: la media è di più di uno alla
settimana Solo nel mese di dicembre ci sono stati almeno 20 scomparsi.
Molti civili ceceni hanno tentato di portare a Mosca notizie degli abusi,
ottenendone in cambio solo promesse di indagine, ma nessuna inchiesta è
partita sugli omicidi di Alkhan- Kala.
Info: http://www.hrw.org/reports/2002/russchech/
Da un rapporto di Human Right Watch, traduzione di Rosaria
| |