Da "Umanità Nova" n. 11 del 24 marzo 2002
L'assassinio di Marco Biagi
A chi giova?
Al momento di andare in stampa apprendiamo dell'assassinio a Bologna
dell'economista Marco Biagi, consulente del ministro del lavoro Maroni e
coautore del famigerato "libro bianco".
Contro la filosofia del libro bianco e l'attacco all'articolo 18 i lavoratori
scioperano da mesi e la protesta sta crescendo nel paese.
Nella sua struttura di fondo il libro bianco sostiene la necessità di
un'elisione del sistema di garanzie e diritti per i lavoratori, che, pur ormai
in verità ridotto a poca cosa, non consente la completa liberalizzazione
del mercato del lavoro auspicata dal governo.
Al momento non ci sono notizie relative ai possibili autori dell'omicidio. Non
amiamo fare illazioni su questioni che non conosciamo. Conosciamo tuttavia,
purtroppo, la storia di questo paese: stragi ed attentati dalla matrice oscura
hanno costellato ogni momento di scontro sociale. E non c'è bisogno
della sfera di cristallo per prevedere gli scenari che si profilano
all'orizzonte. Sin dalle tragiche giornate di Genova questo governo tenta di
criminalizzare ogni forma di dissenso equiparandola al terrorismo. Il governo
Berlusconi, ad ogni sussulto di dignità dei cittadini e dei lavoratori,
ha "profeticamente annunciato" una recrudescenza del terrorismo. Ci pare
pertanto evidente a chi giovi l'omicidio di Bologna.
Riteniamo che due siano le più probabili conseguenze di questo fatto.
Un clima di pesante intimidazione governativa nei confronti dell'opposizione
sociale è certamente in linea con l'atteggiamento del Cavaliere e dei
suoi. A questo potrebbe accompagnarsi l'attribuzione all'intera sinistra della
responsabilità morale dell'attentato, che porterebbe alla ulteriore
fascistizzazione delle istituzioni governative. Tuttavia non possiamo escludere
che una rinnovata "unità nazionale" contro il terrorismo induca governo
e sindacati a trovare un accordo, ovviamente al ribasso per i salariati,
chiudendo il ciclo di lotte in corso.
Spetta oggi ai lavoratori il compito di non cadere nella trappola rivendicando
il proprio diritto a lottare per la propria dignità e libertà.
emi & ma
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