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Da "Umanità Nova" n. 11 del 24 marzo 2002

Repressione a Barcellona
Bolzaneto fa scuola

Gli arrestati durante le giornate di Barcellona sono stati complessivamente 111: 31 fermati nella giornata di venerdì 15 e gli altri 80 il sabato successivo.

Una compagna spagnola, avvocato che ha difeso 27 compagni, riferisce che martedì 19 marzo intorno alle 18 sono stati rilasciati gli ultimi compagni ancora in stato di detenzione. Circa metà sono stati denunciati mentre gli altri risultano prosciolti da ogni accusa. Una compagna svedese ed una slovacca hanno versato una cauzione di 600 euro mentre ad otto baschi ne è stata imposta una di 1.500. Un compagno argentino, sebbene non sia tra i denunciati, è stato rinchiuso in un centro di detenzione per immigrati.

Pare che i poliziotti, dopo averli immobilizzati, abbiano messo in mano delle pietre ad alcuni compagni per giustificare a posteriori l'arresto.

I 31 fermati venerdì sono stati picchiati al momento della cattura ma non durante la detenzione. Ben diversamente è andata agli altri 80 che hanno subito duri pestaggi nelle caserme. Non è stato consentito loro di bere, di andare in bagno o di avere una coperta: per due giorni sono stati insultati e torturati dai poliziotti. La compagna riferisce che un ragazzo del quale non si conosce né la nazionalità né l'identità è stato oggetto di particolari vessazioni: chiuso in una cella da solo è stato "visitato" da picchiatori in divisa ogni ora.

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