Da "Umanità Nova" n. 13 del 14 aprile 2002 Sciopero GeneraleIl 16 aprile si terrà lo sciopero generale. Il sindacalismo autogestito ed autoorganizzato ha indetto concentramenti e cortei. Il movimento anarchico federato partecipa sia alla costruzione dello sciopero sia alla riuscita delle manifestazioni. Saremo presenti in tutte le piazze principali con un nostro spezzone e con le nostre bandiere per rafforzare lo strumento dello sciopero, essenziale alla possibilità di realizzazione dell'emancipazione ma anche per far opera di informazione e controinformazione rispetto alle involuzioni istituzionali ad opera di CGIL CISL UIL. L'iniziativa dei sindacati di stato si propone di svendere attraverso un conflitto apparente le libertà e le conquiste del movimento operaio. La memoria va immediatamente allo sciopero sulle pensioni del '94 contro il primo governo Berlusconi che ha visto il programma della destra realizzarsi con l'appoggio di CGIL CISL e UIL per mezzo del governo di sinistra. Per far si che si realizzi nel migliore dei modi possibili lo sciopero generale sulle parole d'ordine della manifestazione del sindacalismo di base del 15 febbraio a Roma, invitiamo i compagni impegnati in tutti i luoghi di lavoro a fare chiarezza che, oltre la spettacolarizzazione dei numeri milionari, la realizzazione dei propri diritti passa attraverso la coscienza che nessuno possa delegare a altri e men che mai ad un Cofferati qualsiasi, la capacità di costruire gli embrioni di una società libera dallo sfruttamento. Il segretario della CGIL é peraltro, responsabile di accordi sindacali vergognosi e convinto fautore della liberalizzazione del mercato del lavoro. Gli accordi sul lavoro in affitto sono stati progettati in tempi non sospetti proprio da CGIL CISL UIL, attraverso la concertazione, osteggiata in tutte le fabbriche, ma fatta passare con i meccanismi del "centralismo democratico", ovvero della mancanza di controllo delle decisioni delle strutture sindacali da parte dei lavoratori. Siamo in una fase nuova. Dove la crisi della politica ha messo a nudo l'inconsistenza dei partiti del così detto centrosinistra, emerge l'iniziativa del sindacato che coglie una voglia di lotta generalizzata, dovuta sia alla impresentabilità di un governo come quello attuale che dal lavoro costruito dalle organizzazioni sindacali autogestite e dai movimenti "no global" nazionali e internazionali. Tale iniziativa tende a darsi una facciata presentabile che permetta alla sinistra di sedersi al tavolo della trattativa. Ciò non produrrà miglioramenti per i lavoratori, come ci ha dimostrato l'esperienza ma solo nuove poltrone. La questione sociale, commissione della Federazione Anarchica
|