Da "Umanità Nova" n. 16 del 5 maggio 2002
Senza Frontiere
Brevi dal mondo
Turchia: rilasciati anarchici imprigionati
I 3 aprile la Corte per la Sicurezza dello Stato di Izmir ha deciso il rilascio
di 5 anarchici imprigionati il primo dicembre in seguito ad... un
volantinaggio! Il processo è stato fissato per il 21 maggio. I compagni,
fermati durante una manifestazione sindacale a Usak, hanno trascorso 4 mesi in
regime di carcere duro perché accusati di appartenenza al Gruppo
Anarchico di Usak, che le autorità definiscono, in base all'articolo
3713/7 del codice "una banda politica illegale". È la prima volta che la
legislazione che in Turchia di fatto impedisce la libertà di
associazione viene applicata ad un gruppo anarchico. I compagni sono
altresì perseguiti perché accusati di aver fatto scritte e
graffiti sui muri e di aver distribuito una pubblicazione titolata "No al
Capitalismo ed alla guerra". 4 di loro hanno trascorso il periodo di detenzione
nelle famigerate celle di tipo F. Al dibattimento erano presenti, oltre ai
familiari e ad un sindacato di sinistra, anche anarchici di Izmir e Istanbul.
Uno dei compagni è stato accusato di essere il leader degli anarchici
turchi e di far parte di un'organizzazione giovanile: il compagno ha risposto
alla corte che i suoi 44 anni gli impedivano di essere esponente di un gruppo
giovanile e che gli anarchici non hanno leader.
Muammer Özgür Küçüktekin, Ahmet Serkan Tomar, Sabri Serkan Kazak, Onur Ayaz and Rahmi Tiril sono stati posti in libertà in attesa del processo (il quinto compagno, Sabri Serkan Kazak, era stato
rilasciato il 13 febbraio).
da una mail in a-infos di Anarchist Black Crescent - Ankara, Anarsist Kara Ay -
Ankara
email: abcankara@yahoo.com
trad. di Amria
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