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Da "Umanità Nova" n. 18 del 19 maggio 2002

Le illusioni nelle urne.
"Portavoce" a caccia di voti. Poltrone No-global

Facile ricordare le motivazioni che portarono, circa un anno fa, molti compagni e lavoratori a votare per il centro-sinistra capeggiato da Rutelli "per non far vincere Berlusconi" e con lui le destre razziste e xenofobe.

A loro, senza eccessiva cattiveria, vorremmo oggi chiedere che senso ha avuto il loro voto di fronte alle ultime prese di posizione dello stesso Rutelli e dell'Ulivo in materia d'immigrazione.

In una conferenza stampa del 9 maggio Rutelli, in compagnia dei vari Enzo Bianco (già ministro dell'Interno ai tempi dei fatti di Napoli), Sinisi, Fistarol, Treu e Dalla Chiesa, ha fatto propria senza neanche tanti giri di parole la linea della "Tolleranza Zero" contro i "clandestini" e la criminalità, proponendo anche di schedare attraverso il prelievo delle impronte digitali tutti i cittadini, immigrati e non, esattamente come a suo tempo avevano proposto i buontemponi della Lega Nord e di Alleanza Nazionale.

Per cui, viene seriamente da chiedersi di quale aberrazione sarebbe stato capace il centro-sinistra se invece di trovarsi "all'opposizione" fosse stato al governo; come peraltro si evince anche dal fatto che l'orrenda legge Bossi-Fini non è altro che la riedizione della precedente Turco-Napolitano, a suo tempo approvata peraltro anche coi voti di Verdi e Rifondazione Comunista.

Ma questo interrogativo lo rivolgiamo soprattutto a chi crede ancora che le elezioni, la politica parlamentare, la rappresentanza democratica e la delega ai partiti, possano servire a difendere i diritti e le libertà sociali, minacciati non da una "destra" ben riconoscibile, ma da due destre, entrambe razziste e liberticide.

Quante altre illusioni dovranno finire in un'urna?

Sandra K.



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