Da "Umanità Nova" n. 20 del 2 giugno 2002
Siviglia: contro il summit dell'Unione Europea:
"Anarchici contro il capitale"
In vista del vertice dell'Unione Europea previsto per la terza settimana di giugno a Siviglia in Spagna, alcune realtà anarchiche spagnole hanno dato visto ad un Coordinamento che promuova iniziative di contestazione alla riunione dei capi di stato dell'UE.
Di seguito il testo dell'appello.
È stato formalizzato il coordinamento "Anarchici contro il capitale". Concepito per mettere in discussione il vertice dei caporioni europei che si celebrerà a Siviglia in giugno; vi invitiamo a parteciparvi. Queste le premesse per far parte del coordinamento:
- Verranno convocati unicamente quei gruppi, federazioni, sindacati che si riconoscano nel ventaglio di idee anarchiche (che non ricevano sovvenzioni, né partecipino a processi elettorali in qualunque ambito...).
In principio nessuno rimane escluso, purché si proclami per la teoria e l'azione all'interno della corrente libertaria.
- Il carattere degli eventi convocati sarà pacifico.
- Nella misura del possibile, si cercherà di offrire l'appoggio logistico necessario per la sicurezza dei partecipanti agli eventi, appoggio sanitario giuridico...
- La forma di partecipazione si reggerà sul principio dell'Assemblea quale unico elemento di decisione vincolante.
- Il presente appello rimane aperto ad ogni suggerimento da parte di qualunque dei gruppi e sindacati che ne fanno parte.
Questo il manifesto che ci anima:
MANIFESTO DEGLI ANARCHICI CONTRO IL CAPITALE
DI FRONTE AL VERTICE UE DI SIVIGLIA
Eccoli. Prepareremo il benvenuto ai comandanti delle masse europee! A Siviglia si accingono a celebrare un costoso vertice che pretende di avanzare nel progetto di estensione del neoliberismo. La Spagna lascia la presidenza europea, che è costata 10.000 milioni di pesetas, tutte e ciascuna tolte dai soldi delle tasse che lo stato spagnolo ci ha rubato.
Ma siamo venuti a guastargli la festa con le stridenti verità esclamate dai nostri cartelli e a viva voce.
Privatizzazioni, precarietà nell'impiego, degrado ecologico, individualismo esacerbato, deindustrializzazione dell'Andalusia (per esempio i Cantieri e le miniere di Aznacollar o Rio Tinto), perdita di riferimenti culturali propri, campi da golf a mansalva, basi militari americane, guerre, immigranti che vivono nelle ristrettezze, crisi in Argentina, ecc., in questo consiste la globalizzazione capitalista, queste sono le conseguenze più palpabili.
E' per questo che, come anarchici e anarcosindacalisti, ci opponiamo a questo processo che pretende di impiantare la barbarie e il caos in tutto il pianeta.
Dalle alte sfere della società, gli intellettuali venduti al liberalismo tentano di ingannarci dicendoci che ci verrà dato maggior benessere, quando in realtà le disuguaglianze sociali non sono mai state così marcate come oggi, e tutto ciò grazie ad essi.
Né i partiti politici, né le ONG della carità, né i sindacati che da anni stanno vendendo la classe operaia con i suoi Comitati di Impresa, né i gruppi marxisti, né gli pseudo-libertari sono in condizioni di offrirci alternative al modello neoliberista.
Il massimo che riescono a fare è proporre misure keynesiane e socialdemocratiche, un capitalismo dal volto umano incapace di porre fine al vecchio sfruttamento dell'uomo sull'uomo; tutto ciò nel migliore dei casi, quando non propongono il ritorno alla "dittatura del proletariato". Ne abbiamo abbastanza del fatto che gruppi come ATTAC e partiti politici come IU (sinistra unificata) approfittino e canalizzino lo scontento popolare per parlare in nome di tutti, tacciando gli anarchici di "minoranza violenta".
È perché sanno che a noi non ci possono integrare nel sistema.
Se queste organizzazioni si consolidano come portavoce del movimento antiglobalizzazione, allora la sconfitta sarà assicurata.
Noi, gli anarchici, ci opponiamo a questa dinamica di sfruttamento e morte e la nostra alternativa è sempre stata chiara: il comunismo libertario.
Solo una società organizzata dal basso in alto e con i mezzi di produzione socializzati si è dimostrata capace di assicurare benessere e libertà per tutti.
Anche la nostra strategia è chiara: militare nelle organizzazioni anarchiche e anarcosindacaliste diffondendo intorno a noi l'ideale antiautoritario.
Prepariamo la Rivoluzione che ci conduca al comunismo libertario!
"Anarchici contro il capitale"
Di seguito i gruppi e collettivi che ne fanno parte:
CNT Andalusia, Ateneo Libertario di Siviglia, Ateneo Libertario Eliseo Reclus, Gruppo Leviatano, Gioventù Libertarie El Puerto de Santa Maria, CSOA Casas Viejas, FAI Andalusia. E altri gruppi e collettivi in corso di adesione.
La pagina web è: http://www.nodo50.org/sevilla2002/
Salud y Revolucion Social
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