unlogopiccolo

Da "Umanità Nova" n. 21 del 9 giugno 2002

Siviglia 21 e 22 giugno: no all'Europa del Capitale
Siamo di più... e il mondo non è il loro

Il 21 e 22 giugno si terrà a Siviglia il vertice dei capi di stato e di Governo dell'Unione Europea. Il Coordinamento "Anarchici contro il Capitale", di cui abbiamo pubblicato l'appello la scorsa settimana, si prepara con numerose iniziative sin dalla settimana precedente.
Il 14 e 15 ci svolgeranno "Due giornate contro l'Europa del capitale" (Piazza del Pumarejo, h. 19,30) con il venerdì una conferenza su "Globalizzazione e antiglobalizzazione", il sabato assemblea sulla globalizzazione.
Giovedì 20 sciopero generale.
Venerdì 21: pranzo popolare, concerto e microfono aperto (Piazza del Pumarejo, h. 14). Azioni decentrate.
Sabato 22: manifestazione contro l'Europa del Capitale dal Puente de la Barqueta, alle h. 20

Per info in quei giorni: Plaza del Pumarejo (Barrio de San Luis, vicino alle mura della Macarena).
Tel/fax: +954 56 23 20 (solo durante 20, 21 e 22 giugno).

Vi proponiamo un articolo sul vertice di Siviglia pubblicato sul numero 200 di CNT, periodico della Confederazione Nazionale del Lavoro, che ben esprime le posizioni dei compagni iberici.

Ancora una volta, per celebrare i loro incontri, i lauti pranzi e gli sprechi, tagliano le nostre libertà, scialacquano quello che ci rubano e ci criminalizzano se siamo tanto audaci da mostrare la nostra indignazione e rabbia.

Non è però sufficiente denunciare i metodi del sistema capitalista. Non possiamo esser complici dei partiti, sindacati e sette che maneggiano l'antiglobalizzazione per continuare a raccogliere la propria parte della torta, mentre collaborano col capitalismo dal quale sono sovvenzionati. Non si può denunciare la globalizzazione il mattino e il pomeriggio firmare tagli sociali, di libertà, leggi sugli stranieri ecc.

Come persone, organizzazioni e movimenti sociali che si oppongono alla Globalizzazione, non possiamo limitarci a manifestare il nostro rifiuto e la nostra pressione. Di fronte alle loro pretese di schiavizzare la società non basta rivendicare la "Tobin Tax", il salario sociale, il condono dei debiti, lo 0,7%. Non possiamo indugiare di fronte al dilemma se rappezzare il sistema con la carità o costruire un altro mondo possibile basato sulla distruzione delle relazioni capitaliste. Dobbiamo lavorare per costruire una società non gerarchizzata, nella quale la collaborazione e l'appoggio mutuo siano le basi della convivenza. Una società in cui scompaiano le frontiere artificiali create dagli interessi monetari. Una società autogestita, partecipativa e solidale che metta fine agli squilibri economici e instauri la giustizia sociale e l'eguaglianza universale.

CTN Madrid (da CNT 200, trad. A.Enne)



Contenuti UNa storia in edicola archivio comunicati a-links


Redazione: fat@inrete.it Web: uenne@ecn.org