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Da "Umanità Nova" n. 23 del 23 giugno 2002
La santificazione di Francesco Forgione
Gli affari sono sacri
Il sincretismo è quel fenomeno di commistione di credenze popolari e
religiose di diversa origine e natura che, in qualche caso, dà origine a
veri e propri paradossi.
La chiesa cattolica usa, da sempre, questo metodo. Ad Haiti, gli antichi dei
del Vodoo sono stati sostituiti con i santi della tradizione cattolica,
mantenendo inalterato il cerimoniale usato per onorarli. Le "Vergini nere" o
"Madonne nere", adorate in tutta Europa (solo in Italia ce ne sono 12), non
sono altro che la rielaborazione cattolica del culto pagano della "Grande
Madre" (la terra). Il meccanismo di conversione era abbastanza semplice:
trovavano un gruppo di pagani che adorava la "Grande Madre", gli spiegavano
che, senza saperlo, stavano adorando la Madonna, e, se tutto andava bene,
costruivano, in quel luogo, un santuario (se andava male sgozzavano la
popolazione di infedeli).
La chiesa della natività, a Betlemme, (di cui si è tanto parlato
in questi giorni in occasione del conflitto israelo-palestinese) sorge su una
grotta in cui si adorava Apollo.
La stessa celebrazione del Natale il 25 dicembre è legata al culto del
Dio Mitra (adorato nell'impero romano), nato da madre vergine proprio in quella
data (e che, probabilmente, a sua volta, si era appropriato di una festa
più antica legata al solstizio d'inverno).
A Roma, in questi giorni, si celebra "la notte delle streghe", festa pagana
legata al solstizio d'estate. Pur avendo mantenuto inalterato il vecchio nome
è diventata, per i cattolici, "la notte di S. Giovanni" e viene
celebrata nel piazzale antistante l'omonima basilica.
Altre manifestazioni, pur essendo nate all'interno del culto cattolico, sono
state poi proibite dalla chiesa stessa: è il caso dei "flagellanti" o
"battenti". Erano gruppi di fedeli che, nel 1260, cominciarono a girare per le
città frustandosi e recitando preghiere. Benché la setta, cui
appartenevano questi autolesionisti, venne sciolta dalla chiesa nel 1349 ancora
oggi, in occasione della Pasqua (altra celebrazione pagana riciclata come
cattolica), in molti paesi (soprattutto del sud Italia) seguitano a sfilare
processioni con persone che si colpiscono pregando, spesso causandosi gravi
ferite, come nella processione più cruenta che si svolga in Italia: a
Guardia Sanframondi, in Campania, dove i Battenti si percuotono con catene e
con spazzole con denti di ferro.
Insomma, la chiesa cattolica non è nuova all'accettazione delle credenze
popolari pur di mantenere il monopolio della religione, anche a costo di
contraddirsi.
La vicenda di Forgione è paradigmatica in questo senso.
La chiesa cattolica, in due occasioni, dichiarò Forgione un
autolesionista nevrotico, che manteneva aperte le proprie ferite (stimmate) con
l'uso della tintura di iodio.
Volendo poi fare un discorso razionale sulle "stimmate" si potrebbe anche dire
che, visto che storicamente la crocifissione avveniva inchiodando i polsi della
vittima alla croce, e non le mani (che non avrebbero retto il peso del corpo),
è palese, anche per i cattolici, che, in tutti i casi di comparsa di
queste piaghe sui palmi delle mani, si è in presenza, nella migliore
delle ipotesi, di casi di somatizzazione di delirio mistico, dovuto all'usanza
di rappresentare, nell'iconografia classica, Cristo inchiodato alla croce con
le mani e non con i polsi.
Ma la razionalità, di fronte a questi fenomeni di esasperazione della
fede non conta nulla. Dire che a Lourdes ci sono molte meno remissioni
spontanee di malattie oncologiche di quante non se ne verifichino normalmente
in qualsiasi gruppo di malati di tumore, non farà mai rinunciare il
credente cattolico ad un viaggio in quella città per ottenere un
miracolo.
Fa un po' rabbia che ogni volta si debba leggere "che la scienza non sa
spiegare" qualche guarigione, acclamata come miracolo, che, invece, è
spiegabilissima.
Fa ridere, invece, che abbiano spacciato (e per questo motivo sia stato
santificato) per miracolo la normalissima guarigione dalla meningite del figlio
di un medico dell'ospedale di San Giovanni Rotondo gestito dai cappuccini, che
hanno costruito una fortuna sul business Forgione.
Già, il solo miracolo di Forgione è il giro di soldi che è
riuscito a creare intorno alla sua persona. Nel 1968, anno della sua morte, il
Vaticano ereditò un patrimonio di 200 miliardi di lire dell'epoca. Col
Giubileo, Pietralcina ha avuto, tra comune e convento dei Cappuccini, 12
miliardi, San Giovanni Rotondo 53, utilizzati per costruire una cattedrale che
può contenere 50.000 fedeli (quanti uno stadio di calcio). A San
Giovanni Rotondo vanno più pellegrini che a Lourdes. L'ospedale dei
cappuccini (convenzionato con la regione Puglia) ha 7.500 posti letto, in un
paese di 26.000 residenti.
No, con un miracolo da centinaia di miliardi l'anno, non si poteva proprio non
farlo santo!!!!!
Fricche
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