unlogopiccolo

Da "Umanità Nova" n. 26 del 21 luglio 2002

Letture "genovesi"
"OGM - Organismi Genovamente Modificati", Piccolo dizionario degli orrori

AA.VV., Organismi Genovamente Modificati. Piccolo dizionario degli orrori, Zero in condotta, Milano 2002, EUR 10,00.
v.le Monza 255 - 20016 MILANO
Tel/fax: 02-2551994
e-mail: zeroinc@tin.it

Avete presente il formato di una copertina di un disco a 45 giri? Bene. Ora tuffatevi con la fantasia dentro le più pirotecniche immagini (foto, disegni, stripÉ) delle fanzine in circolazione dalla fine degli anni '70. Fatto? Perfetto. Per concludere ora pensate ad un piccolo dizionario (su, via, non ci vuole molto, sta pure scritto nel titolo con l'importante specificazione "Édegli orrori") in cui dalla lettera "A" alla lettera "Z" potrete trovare parole guida in grado di condurvi a percorrere gli oscuri e chiari labirinti di Genova. Prima, durante e dopo il vertice dei G8 tenutosi l'anno scorso a luglio.

Basterebbe soltanto questo per comprendere quanto l'ultimo libro pubblicato dalla casa editrice Zero in condotta (l'unica casa editrice anarchica militante) sia un'opera unica, particolare e irripetibile. Detto così - è vero - sa molto di spot pubblicitario. Ma se volutamente abbiamo preso a prestito un linguaggio simile è perché crediamo che "Organismi Genovamente Modificati. Piccolo dizionario degli orrori" abbia il pregio di essere - nel bene e nel male - la trascrizione di un "racconto a più voci" su quanto e come è accaduto, su quanto e come è stato pensato, su quanto e come è stato vissuto l'anno scorso, a Genova.

Proprio in quanto "racconto a più voci" - sebbene raccolto sotto la forma di un piccolo dizionario - l'opera non si presenta omogenea, fornita di una precisa interpretazione dei fatti, e indirizzata alla dimostrazione di un assunto politico-ideologico. Anzi possiamo dire che il suo non essere un libro specificatamente anarchico lo fa essere ancor più anarchico, in quanto è riuscito a raccogliere la dimensione pratica e organizzativa di un evento/movimento che nelle sue diverse e differenti sfaccettature ha saputo dimostrare - nelle vie e nelle piazze della Superba - una tensione libertaria sperimentatasi nei vari spezzoni dei cortei, così come nei vari momenti assembleari e - infine - nei vari contesti politici in cui, successivamente, si è dovuto ragionare su quanto era successo.

Del resto gli autori di questo libro non potrebbero meglio definirsi che con l'aggettivo "vari". Vari anche se alcuni noti per la loro presenza come militanti all'interno del movimento anarchico organizzato; vari anche se alcuni noti per essere giornalisti del più vasto movimento no-global; vari anche se alcuni noti per non aver mai scritto nulla, avendo sempre disegnato, fotografato, cantato (sì, perché nel libro vi è pure un CDÉ una sorta di "colonna sonora"" di questo lungo racconto).

Ma si sbaglierebbe se alla fine di questa "recensione militante" si dovesse credere che "Organismi Genovamente Modificati. Piccolo dizionario degli orrori" non sia nient'altro che un'operazione editoriale maturata all'ombra dei tristi eventi genovesi. Una prova? Dopo aver preso il libro, sfogliatelo e cercate la "voce" corrispondente alla lettera "B".

Troverete "BOLZANETO" non "BLACK-BLOC".

Chiaro il motivo?

Jules Èlysard



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