Da "Umanità Nova" n. 28 dell'8 settembre 2002
Meeting anticlericale
"Rumori" a Riotorto
Per gli associati nello sbattezzo non è una novità ma ogni
edizione del Meeting Anticlericale suscita "rumours" soprattutto la prima volta
che visita una nuova località. Riotorto non poteva fare eccezione.
All'organizzazione del meeting, ed in particolare ai compagni ed alle compagne
della Federazione Anarchica Elbano Maremmana, sono giunte le preoccupazioni del
Comitato di Gestione della Pinetina all'interno della quale si svolgerà
il meeting. Il manifesto di convocazione potrebbe "offendere qualcuno" e, se
non l'avessimo capito, si sta "muovendo il prete di Riotorto e, perfino, il
vescovo di Massa Marittima". È evidente che questi bigotti non potranno
impedire lo svolgimento del Meeting se non al prezzo d gesti autoritari o
provocazioni. Ma l'allarme che vorrebbero diffondere per lo svolgimento di una
manifestazione, udite! udite! "nazionale" di anticlericali "venuti da fuori"
conferma l'essenza del conformismo beghino e bigotto di cui il clericalismo
è, allo stesso tempo, artefice ed interprete.
L'iniziativa anticlericale se, con ogni probabilità, non è
risolutiva nella critica ed alle pratiche di dominazione, si conferma comunque,
quotidianamente, un efficace veicolo della critica contemporanea al
conformismo. Quel conformismo che disegna l'esistente ed i rapporti di potere
in esso instaurati come immodificabili.
Anche un incontro anticlericale può disturbare questa quiete.
Non fate troppo rumore.
Qualcuno si potrebbe svegliare.
Corrispondenza da Riotorto
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