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Da "Umanità Nova" n. 35 del 27 ottobre 2002
inform@zione
Palermo: continuano le "attenzioni" dei Ros
Giovedì 17 ottobre 2002 il compagno Antonio Rampolla è stato
sentito a Palermo come "persona informata dei fatti" dal Capitano Ottaviano e
alla presenza del Maresciallo Burgio dei Carabinieri.
Le domande rivolte al compagno riguardavano la sua partecipazione alle
manifestazioni contro il vertice dei G8 a Genova nel luglio 2001, le sue
frequentazioni di centri sociali, i suoi rapporti con altri compagni
federati.
Riteniamo opportuno informare senza reticenza alcuna tutti i compagni federati
e non dell'avvenuta convocazione, che si aggiunge alle precedenti convocazioni
in diverse parti del territorio nazionale esplicitamente mirate a mettere sotto
pressione il movimento anarchico organizzato.
Naturalmente nessuno si lascerà intimidire.
Federazione Anarchica Siciliana - Nucleo "Giustizia e Libertà"
Trieste: presidio contro la guerra
Sabato 19 ottobre si è tenuto a Trieste un presidio contro la guerra.
Il volantino di indizione era firmato semplicemente da "donne e uomini contro
la guerra" (seppur la manifestazione fosse stata pensata e organizzata da noi
anarchici), in modo da aprire la piazza al maggior numero di gruppi possibile;
il numero di gruppi contattati è stato infatti ampio (quasi tutti quelli
che fanno riferimento alla sinistra triestina), seppur all'appello abbiano
risposto in pochi.
Due giorni prima della manifestazione si è verificato uno "spiacevole
inconveniente": la giunta comunale, dopo tre settimane di silenzio, ha negato
la piazza (senza addurre motivazioni) per cui avevamo fatto richiesta,
"offrendoci" in cambio una piazza più centrale ma poco frequentata e in
mezzo al traffico; perciò abbiamo dovuto cambiare tutti i manifesti e i
volantini, ma questo fatto non ci ha impedito di dimostrare ugualmente la
nostra opposizione a tutte le guerre.
Il Gruppo Anarchico Germinal ha portato diversi cartelloni sul tema della
guerra e un microfono per chiunque volesse parlare, oltre a distribuire il
proprio materiale e due volantini di carattere antimilitarista.
Al presidio ha anche aderito il collettivo studentesco Fragole & Sangue,
con un proprio pannello, che metteva a confronto spese militari e tagli alla
scuola pubblica, uno striscione ed un volantino.
La manifestazione, a cui ha partecipato complessivamente più di un
centinaio di persone, si è svolta tranquillamente, pur venendo
controllata a vista da una camionetta di sbirri.
Molti passanti si sono mostrati interessati ai cartelloni e ai volantini,
fermandosi a leggerli e ad ascoltare i discorsi al microfono.
La manifestazione, pur essendo stata disertata da molti gruppi che si
dichiarano (a parole
) contrari alla guerra, ha avuto un buon risultato,
riuscendo ad aprire uno spiraglio nel grigio qualunquismo triestino, senza che
noi scendessimo a compromessi con nessuno, ma urlando il nostro forte no ad
ogni guerra, ad ogni esercito, ad ogni nazionalismo.
un compagno
Bologna
Corteo a sostegno delle occupazioni di spazi per gli immigrati
Venerdì 18 ottobre al termine delle manifestazioni sindacali si
é formato un nuovo corteo (di oltre mille persone) che é partito
dal palazzetto dello sport per raggiungere lo "scalo internazionale dei
migranti". Questo stabile era stato occupato il 16 ottobre per dare una
risposta abitativa ai 90 rumeni che erano stati sgomberati da un accampamento
sulle rive del fiume Reno alla fine di settembre. In questi giorni gli
immigrati rumeni avevano trovato ospitalità in alcuni centri sociali: il
TPO e l'ex-mercato ortofrutticolo.
L'iniziativa si inserisce nelle lotte contro la Bossi-Fini e le politiche di
applicazione che vengono gestite dalla giunta bolognese. Sgomberi coatti dei
campi, ruspe che ne distruggono le strutture, retate, internamento nel CPT, e
nessuna soluzione ai problemi abitativi. La struttura occupata (un ex albergo
per ferrovieri di proprietà della società Rete Italia) era chiuso
da due anni. Dopo l'occupazione (che sta ancora tenendo) la proprietà ha
sporto denuncia e chiesto lo sgombero coatto.
Il progetto prevede che l'albergo possa essere soluzione, temporanea, per i
migranti sgomberati e sotto minaccia di espulsione. Accanto all'occupazione
sono in corso ed in progetto iniziative per reperire alloggi stabili e per
respingere i decreti di espulsione.
Al corteo hanno partecipato un gruppo dei compagni anarchici che erano presenti
alla manifestazione del sindacalismo di base al grido di "contro tutte le
espulsioni, centomila occupazioni" e con lo striscione "senza frontiere,
nessuna galera".
Dalle finestre dell'albergo sventola anche una bandiera rosso-nera.
redb
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