unlogopiccolo

Da "Umanità Nova" n. 39 del 24 novembre 2002

Non in nostro nome!

Che non sia mai detto che gli americani non hanno fatto niente contro il loro governo che ha dichiarato una guerra senza limiti e istituito draconiane misure repressive. I firmatari di questo manifesto chiamano tutti i cittadini degli Stati Uniti a resistere a queste nuove misure e alla politica globale varata dopo l'11 settembre (...)

Noi crediamo fermamente che i popoli e le nazioni hanno il diritto di determinare il loro destino, al riparo della coercizione militare esercitata dalle grandi potenze. Noi crediamo che tutte le persone detenute o sotto processo negli Stati Uniti abbiano diritto alla stessa procedura giuridica. Noi crediamo che la rimessa in questione, la critica e il disaccordo sono dei diritti legittimi e importanti che devono essere protetti. Noi siamo coscienti che questi diritti sono perennemente attaccati e che devono essere mantenuti, anche con la lotta. (...)

Noi dobbiamo innanzitutto opporci alle ingiustizie compiute in nostro nome (...)

In nostro nome l'amministrazione Bush... ha non soltanto attaccato l'Afganistan ma si è anche arrogata il diritto... di imporre la forza militare in tutti i luoghi e in qualsiasi momento. (...) Che genere di mondo sarà quello nel quale il governo degli Stati Uniti avrà carta bianca per inviare commandos, assassini, bombe dove vuole?

In nostro nome il governo ha creato due classi di cittadini: quelli a cui ha promesso dei diritti essenziali e quelli che sembrano ormai privi di ogni diritto. Il governo ha arrestato più di un migliaio di immigrati e li ha detenuti in segreto a tempo indefinito... Questa situazione ricorda nettamente quella dei campi di concentramento creati durante la seconda guerra mondiale per i giapponesi di nazionalità americana. (...)

In nostro nome il governo ha calato sulla nostra società un velo di repressione. Il portavoce del presidente avverte gli americani di "fare attenzione a quel che dicono"... Il sedicente "Patriot act" e un insieme di provvedimenti simili... accorda alla polizia vasti poteri di repressione sottoposti a teorici controlli e procedure segrete condotte da tribunali segreti.

In nostro nome il potere esecutivo ha sistematicamente usurpato il ruolo e le funzioni di altre branche del governo. Tribunali militari... sono stati creati con un semplice decreto. Dei gruppi sono stati etichettati come "terroristi" con un semplice tratto di penna presidenziale. (...)

Gli avvenimenti degli ultimi mesi disegnano una traiettoria fatale... contro cui bisogna resistere. Spesso, nel corso della storia, le persone hanno atteso quando ormai era troppo tardi per lottare.

Il presidente Bush ha detto: "O con noi o contro di noi". Ecco la nostra risposta. Noi vi rifiutiamo il diritto di parlare in nome di tutti gli americani. Noi non abbandoneremo il nostro diritto alla critica. Noi non vi venderemo mai le nostre coscienze in cambio di promesse di sicurezza che suonano vuote. Noi vi diciamo "Non in nostro nome!" Noi rifiutiamo di giocare un qualsiasi ruolo in questa guerra ...Noi tendiamo le mani a tutti cloro che nel mondo soffrono a causa delle vostre scelte. Noi dimostreremo la nostra solidarietà con le parole e con gli atti. (...)

Al di là di tutto questo, che il mondo intenda la nostra promessa: resisteremo all'ingranaggio della guerra e alla repressione e raduneremo tutti coloro che vogliono agire per fermarle.

Not in our name

Manifesto del collettivo NION

Il testo integrale in inglese su: www.notinourname.net

 



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