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Da "Umanità Nova" n. 6 del 16 febbraio 2003

Senza Frontiere
Brevi dal mondo

Macedonia - primo collettivo anarchico
Kolektiv za slobodarska ideja (KSI, collettivo per le idee libertarie) è il primo collettivo anarchico di Macedonia. Nel dicembre 1999 ha iniziato la propria attività pubblicando il primo opuscolo anarchico in lingua macedone e altri tre libri con punti di vista anarchici su diversi argomenti. La tiratura è stata di 600 copie a libretto. In un suo documento pubblicato su Le monde libertaire del 21-27 novembre il KSI scrive: "Crediamo fermamente alla possibilità di una società anarchica fondata sull'autogestione operaia (che è la base del socialismo libertario), sulla solidarietà, il mutuo aiuto e la democrazia diretta." Attualmente il KSI da la priorità alla pubblicazione di opere anarchiche e libertarie inesistenti in lingua macedone, come quella di Angel Cappelletti, La teoria anarchica. "Noi facciamo una propaganda anarchica radicale di contro cultura con manifesti e adesivi contro lo Stato, contro il militarismo e il centralismo statale, contro le elezioni, il sessismo, il razzismo, il fascismo, il capitalismo, la globalizzazione economica, il socialismo di Stato, il riformismo!"
Per contatti: kolektiv_za_slobodarska_ideja@hotmail.com; Slobodarska@ziplip.com; Slobodarska@yahoo.com; Slobodarska@hipocrisy.org
Traduzione di Denis

Svezia - sciopero della fame in carcere
Un totale di 9 compagni detenuti in Svezia con una pena media di due (2) anni da scontare per i fatti di Gotenborg sono in sciopero della fame per le loro condizioni detentive di massima sicurezza.
Uno dei compagni è ricoverato in ospedale a causa degli effetti di 16 giorni di sciopero della fame. Altri 8 compagni detenuti si sono uniti allo sciopero della fame. Gli indirizzi dove inviare messaggi e solidarieta Erik Wijk at telelephone: +46 (0)7730-63 34 68 or mail erik.wijk@odata.se o telefonando direttamente al carcere del compagno che versa in gravi condizioni +46 (0)142-67 28 50
La Commissione di Corrispondenza della FAI esprime la propria solidarietà ai compagni in carcere.

Germania - A Monaco contro la NATO
Il 7 e 8 febbraio si sono svolte a Monaco di Baviera manifestazioni contro l'annuale conferenza per la sicurezza della NATO. Le iniziative hanno preso il via venerdì 7 con azioni di protesta di gruppi pink e silver nella città vecchia. Questi gruppi adottano la tattica della "frivolezza" per attuare una critica che, stemperando la tensione attraverso la musica e l'azione teatrale, porti l'azione anche nelle zone interdette dalla polizia.
Una prima manifestazione di piazza per contrastare il ricevimento organizzato dalla città di Monaco in onore dei partecipanti alla conferenza si è svolta nella Marienplatz ed ha raccolto circa 4000 persone. L'arrivo dei manifestanti in città è stato ostacolato da ossessivi controlli della polizia, che ha proceduto a numerose perquisizioni dei pullman in arrivo ed ha poi proseguito la propria attività intimidatoria fermando ed identificando i compagni prima e dopo il corteo. Il ricevimento è stato spostato in extremis dal Palazzo comunale all'albergo Bayrischer hof.
Al termine della manifestazione in Marienplatz è partito un corteo che si è riversato per le vie della città ridicolizzando la propaganda bellica con slogan come "la guerra è libidine", "tutti parlano della guerra, noi la facciamo" e "vogliamo più forze armate".
La polizia non è rimasta con le mani in mano. Tobias Pflüger di Tubinga, uno degli oratori che erano intervenuti in piazza, è stato arrestato con l'accusa di aver incitato alla diserzione i soldati tedeschi in Kuwait. Pflüger è stato rilasciato nella notte.
L'episodio più grave si è verificato in tarda serata. Intorno alle 23 un centinaio di poliziotti, in prevalenza appartenenti al famigerato corpo bavarese Usk, hanno assaltato il Convergence Center. Il centro, a quell'ora gremito di gente, era il punto di riferimento per i manifestanti convenuti a Monaco. Lì si sono tenuti incontri, dibattiti e workshop. Il pretesto addotto dalla polizia riguardava imprecisate azioni illegali in preparazione nel Centro di Convergenza. L'intervento è stato brutale: tutti i presenti sono stati identificati. Coloro che hanno rifiutato di sottoporsi ai controlli sono stati trascinati fuori a forza e malmenati. 22 persone sono state arrestate, alcune per aver rifiutato di farsi identificare, altre per resistenza. I fermati sono stati rilasciati soltanto il pomeriggio seguente dopo essere stati tradotti davanti al giudice istruttore.
Il giorno successivo il corteo partito alle 14 da Marienplatz è stato imponente: nonostante la forte nevicata 25.000 persone con sound system e gruppo di samba hanno preso parte alla manifestazione indetta dall'Alleanza di Monaco contro la Nato. La polizia ha bloccato il corteo prima dell'arrivo nella piazza finale, Odeonsplatz. Non si sono verificati tuttavia incidenti di rilievo eccettuato un manifestante ferito dagli spray al pepe impiegati dalla polizia.
Amria (Liberamente tratto da un resoconto di indymedia Germania, trad. di Carmen)

 

 

 

 

 


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