Da "Umanità Nova" n. 8 del 2 marzo 2003

Senza Frontiere
Brevi dal mondo

Belgio - Blocco ad un treno militare
La sera di domenica 16 febbraio una ventina di militanti hanno bloccato, nella regione di Anversa, un treno carico di materiale militare americano. Il treno proveniva dalla Germania ed era diretto al porto di Anversa per essere imbarcato su una nave diretta nel Golfo Persico. Sono previsti un centinaio di questi viaggi trasporti di cui una sessantina sono già avvenuti. Questa azione, organizzata dall'associazione pacifista Forum Voor Vrede Aktion, aveva lo scopo di denunciare il lato ipocrita della politica belga di rifiuto della guerra. In effetti la positiva resistenza del governo di Luois Michel alle pressioni belliche americane (che non mancherà di avere positive conseguenze sul piano elettorale) si accompagna ad un accordo tacito sul trasferimento in territorio belga degli armamenti americani diretti nel Golfo. Sembra che la volontà di evitare la guerra trovi evidenti limiti… commerciali. Il treno è stato fermato per tre ore. 11 persone sono state arrestate e denunciate. Ora si trovano a piede libero in attesa del processo previsto per il 10 marzo.
Tratto da A-infos. Traduzione di Denis

Spagna - Madrid, 23 febbraio: "nunca mais"
Si calcola che mezzo milione di persone si siano ritrovate nella capitale spagnola per ribadire il "Mai più" al ripetersi di una catastrofe come quella della "Prestige", seguita e peggiorata dal disastro governativo che ha imposto il silenzio dell'informazione (per non compromettere l'immagine!), tagliato gli aiuti, impedito ai volontari di operare o addirittura accedere nelle vastissime zone di costa inondate dal catrame. La presenza del governo di Aznar, con le sue censure ed i suoi sabotaggi, arrivate all'arresto di semplici popolani che denunciavano la situazione, nell'opinione di molti è pari alla criminale prassi degli armatori senza scrupoli, cui fanno da pari commissioni di controllo estremamente flessibili.
A.