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Da "Umanità Nova" n. 11 del 23 marzo 2003

Senza Frontiere
Brevi dal mondo



BERLINO, 15 MARZO - 100.000 FIACCOLE CONTRO LA GUERRA
Lo spettacolo fra Theodor Heuss Platz e Alexanderplatz era davvero suggestivo: al calar della sera il corteo si è acceso con decine di migliaia di fuochi, che hanno continuato ad ardere anche a manifestazione conclusa, lungo il tracciato del percorso o, come alla Porta di Brandeburgo e in altre piazze, riuniti in "isole di luce".
Malgrado le temperature glaciali, altre manifestazioni si sono svolte in Germania. A Monaco, circa duemila persone hanno sostato a lungo mentre Monika Cyrani cantava motivi contro la guerra, rispondendo in coro "Frieden" (pace).
RGL per LPA e Patricia

ROMANIA - REPRESSIONE PREVENTIVA
I giovani anarchici dell'Aactiv-ist collective di Timisoara avevano deciso di intervenire al presidio degli studenti con un banchetto "Food not bombs" e concludere con un corteo non autorizzato che percorresse le vie del centro cittadino. Avevano però fatto male i conti con le forze della repressione: il pressante controllo preventivo della polizia locale e di quella politica hanno impedito lo svolgersi del corteo, i presenti sono stati identificati e minacciati, alcuni multati con cifre equivalenti a varie centinaia di euro, per loro impossibili da pagare, visto che si tratta di giovanissimi senza alcun reddito proprio.

INGHILTERRA - PRESIDI AGLI AEROPORTI
L'aeroporto della Royal Air Force di Fairford, nel Glouchestershire, ospita 14 B-52, alcuni aerei spia U-2 e dei cargo C-17 Globemaster, che sono in continua manutenzione, prova motori, movimentazioni varie.
Il picchetto di oppositori alla guerra si è negli ultimi tempi attivato con varie azioni di disturbo, irruzioni e presidi.
Lunedì scorso, una donna di 61 anni di Hull è riuscita a rimanere per due ore ai piedi di un B-52 coi motori accesi. Una seconda manifestante è stata fermata mentre si arrampicava sulla recinzione per collocare la bandiera con scritto "no war". Vari tagli sono stati praticati nelle reti, e ultimamente l'autorità aeroportuale ha fatto disporre il filo a lama di rasoio (una versione più sofisticata del filo spinato, visibile anche a Camp Darby, ndt) in vari punti suscettibili di sconfinamento da parte dei partecipanti ai presidi, che vanno avanti malgrado le temperature decisamente rigide.
L'11 marzo, alle 10,30, un drappello di militari americani in tuta da guerra ed armati fortunatamente dei soli coltelli d'ordinanza, ha dato la scalata alle recinzioni, tentando di tagliare e strappare bandiere e striscioni pacifisti. Le grida che echeggiavano erano: "Se fossimo nel nostro paese, sareste già tutti in galera".
Altre notizie: http://anarchism.ws

IRLANDA - 23 DENUNCIATI
L'aereoporto di Shannon è fin dai tempi delle prime trasvolate atlantiche luogo di passaggio obbligato. Nei tempi ha mantenuto questa caratteristica di scalo preferenziale, anche per i movimenti di truppa, ed attualmente vede il transito di soldati ed armamento con destinazione Golfo. Da ottobre ad oggi i presidi e le manifestazioni hanno prodotto 18 denunce, più 5 di "Ploughshares" cattolici, di cui una detenuta a Limerick. Si è dunque formato un comitato di solidarietà, che ha sede presso la Ecology Society, Students Centre, NUIG, Newcastle, Galway.
Per info: www.indymedia.ie

SERBIA - REPRESSIONE DOPO L'OMICIDIO ECCELLENTE
Il compagno "Rata", animatore della Iniziativa Anarcosindacalista Serba, è detenuto dal 13 marzo, in seguito all'ondata repressiva calata sul paese dopo l'uccisione del presidente del governo serbo. Aveva semplicemente denunciato, spedendo un messaggio in rete che "Zoran Djindjic, il criminale, è stato ucciso da altri criminali", che si tratta "di uno scontro di potere, per ottenere nel paese maggiore governabilità", che "è tempo per i lavoratori serbi, di autorganizzarsi per liberarsi dalle piaghe del capitalismo e della società gerarchizzata, dallo Stato". Ed anche: "ora, con il pretesto della lotta al terrorismo, lo stato cercherà di sottrarci quel poco che abbiamo conquistato con la ribellione del 5 di ottobre". In questo ha visto giusto: al momento del suo arresto, il computer e vario materiale è stato sequestrato. La legislazione serba consente l'arresto preventivo fino a 30 giorni. La casella postale info@inicijativa.org è con ogni probabilità per ora disattivata.
Tine (SAF) saf.info@email.si

USA - IMPEACHMENT PER BUSH
Un'iniziativa di raccolta di consensi attraverso la rete sta andando avanti negli Stati Uniti. Per ora, a detta dei coordinatori, sono stati raccolte oltre 100 mila adesioni ad una richiesta di esautorare dalle proprie funzioni l'attuale presidente, per fondati motivi di tentato genocidio e politiche anti-umanitarie. Nei prossimi giorni dovrebbe apparire sul New York Times una pagina acquistata dai promotori della campagna.
Il testo completo può essere visto su: http://www.votetoimpeach.org/ad_text_only.htm

(a cura di A Enne)

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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