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Da "Umanità Nova" n. 12 del 30 marzo 2003

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Spezzano Albanese: bilanci "pubblici"
A Spezzano, grazie all'attiva presenza comunalista libertaria della FMB, la stesura del bilancio comunale preventivo, ovvero della finanziaria locale, non passa mai inosservata: comizi di piazza, manifesti e documenti pubblici si fanno portavoce delle proposte che scaturiscono in incontri di quartiere a diretto contatto con le fasce sociali subalterne. Quest'anno, come non mai, il dibattito si è particolarmente acceso (sarà per le elezioni municipali che ci saranno da qui a un anno), tanto da portare anche altre forze politiche (RC non presente in consiglio comunale ed i DS partito di maggioranza) a confrontarsi con relative proposte. Infatti al primo manifesto pubblico della FMB, col quale si lanciavano a tutta l'opinione pubblica sia le proposte in materia di bilancio scaturite dai quartieri che la proposta di un'assemblea popolare in merito su convocazione dell'amministrazione comunale, è subito seguito un manifesto di RC in cui oltre alle relative proposte si raccoglieva fra l'altro la necessità della convocazione dell'assemblea popolare di già lanciata dalla FMB. Il dibattito pubblico accesosi in paese, fatto proprio anche dalla locale sezione DS, ha portato l'amministrazione comunale a convocare un'assemblea popolare su "finanziaria e bilancio comunale" con la speranza di trovare nella finanziaria nazionale giustificazioni sull'impossibilità di poter accogliere nel bilancio comunale le impellenti proposte civiche dal basso e chiudere la questione col solito "vediamo cosa possiamo fare...". Nella sala consiliare il giorno dell'assemblea popolare, dopo gli interventi dei relatori, le cose sono andate però ben diversamente. Il dibattito è stato aperto dall'intervento di un compagno della FMB che di fronte ad un pubblico numeroso, attento e partecipe oltre ad aver puntualmente criticato la finanziaria nazionale, ad aver denunciato la gerarchia statale che considera i suoi municipi come istituzioni addette semplicemente ad attingere soldi (leggi tasse e tributi) dalle tasche dei cittadini, ad aver illustrato le ragioni e gli obiettivi del comunalismo libertario, ha infine esposto in sala le proposte civiche provenienti dal basso (potenziamento dei servizi essenziali, cura del verde pubblico e dell'ambiente in genere, investimenti per strade interne e rurali, pulizia e igiene civica ecc.) nonché la rinnovata proposta di indire un'assemblea specifica sulla sola finanziaria locale e quindi ha invitato gli amministratori a portare le loro proposte di bilancio, prima dell'apposito consiglio comunale, in un pubblico incontro popolare per metterle a confronto con le proposte provenienti dalla società civile. Gli interventi che si sono susseguiti hanno in maniera unanime accolto la proposta della FMB e quindi la società civile di Spezzano, ma soprattutto le fasce sociali subalterne, si preparano a questo importante appuntamento per ribadire con proposte pratiche che a decidere sul bilancio di una comunità non può essere un pugno di delegati (sindaco e consiglieri comunali) ma la comunità stessa. La FMB, intanto, per meglio rendere pubbliche le proposte in materia di bilancio, raccolte dai quartieri, prima del prossimo incontro pubblico nella sala consiliare, terrà un apposito comizio nella piazza centrale del paese.
Domenico Liguori

Contro Gasparri a Pietrasanta
Dopo la contestazione mattutina a Pisa, nel pomeriggio di sabato 22 marzo, a Pietrasanta, il ministro Gasparri invitato ad un incontro "culturale" dalla amministrazione comunale locale ha ricevuto una seconda calda accoglienza. Partendo dalla piazza principale oltre un centinaio di manifestanti (compagni di varie realtà di movimento attive in Versilia) si sono diretti verso il luogo di arrivo del triste figuro - a cui il duce berlusca ha affidato il delicato ministero delle comunicazioni (o propaganda di regime che dir si voglia) - e, nonostante la presenza delle forze dell'ordine schierate come sempre a difesa del malfattore di turno, hanno espresso con determinazione tutto il loro sano disprezzo antifascista e antibellicista nei confronti dell'esponente di un governo che fa la sua parte nell'ennesima guerra di conquista contro l'umanità. La manifestazione è poi proseguita lungo le strade della città, caratterizzandosi anche per l'occupazione della stazione ferroviaria, con manifestanti, bandiere e striscioni sui binari e treni fermi per un breve ma significativo periodo.
Giros

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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