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Da "Umanità Nova" n. 12 del 30 marzo 2003

Claaaac G8! In giugno ad Evian il vertice del G8



Quest'anno il G8 si svolgerà in Francia ad Evian e gli 8 criminali anche in quest'occasione troveranno ad accoglierli frotte di contestatori. Vi proponiamo di seguito il testo fattoci pervenire dai compagni della Federazione Anarchica francofona che sono tra i promotori del Coordinamento Claaac G8 (Convergenza delle lotte antiautoritarie e anticapitaliste). I compagni della FAI già durante il congresso di Imola accolsero l'invito dei compagni francesi ad aderire alle iniziative contro il G8 ad Evian.

Il calendario di appuntamenti per il contro vertice del G8 (ad Evian (Francia) si sta precisando. Maggiori dettagli sul sito: www.claaacg8.org, che purtroppo è solo in francese. Alcune traduzioni possono essere reperite/inviate presso:

http://www.systransoft.com/

All'iniziativa per ora prendono parte: La Federazione Anarchica Francofona, Alternative libertaire (Fr), Confédération nationale du travail (CNT 73, interco 42, interco 69, CNT-Education 69) (Fr), Réseau No Pasaran (Fr), Organisation communiste libertaire (Fr), Organisation socialiste libertaire (Svizzera).

Prima del vertice, la mobilitazione avverrà con varie azioni: (incontri, discussioni, teatro, film/video, cene... ecc.) intorno alle tematiche del G8.

Durante il suo svolgimento, alcune iniziative verranno intraprese dalle organizzazioni che convergono sul testo della piattaforma riportato di seguito: anticapitalistiche, contro la guerra, per il Villaggio alternativo (VAAAG); nel corso della manifestazione, corteo rosso-nero; iniziativa "Fuoco sul lago"; iniziative per aprire le frontiere; meeting internazionale anarchico/antiautoritario.

Di seguito la piattaforma, aperta alle adesioni.

Contro i signori del G8

Il G8 si svolgerà dal 1 al 3 Giugno 2003 ad Evian. Esso raggruppa i governi degli 8 paesi più ricchi e industrializzati del mondo, impone un ordine mondiale al profitto di una minoranza ricchissima, al detrimento di un'immensa maggioranza di individui asserviti/e e oppressi/e. Noi crediamo che debbano esistere tra gli esseri umani dei rapporti che non siano di mercificazione, di dominazione, di alienazione o di sfruttamento. L'inquinamento, gli sprechi delle risorse naturali, gli scarti delle ricchezze sono sempre più catastrofici. La globalizzazione si traduce in un degrado delle condizioni di vita e di lavoro e in un controllo sociale rafforzato. Il padronato, con il sostegno degli Stati, va all'offensiva: la distruzione dei servizi pubblici, gli attacchi al diritto di lavoro, la precarizzazione, la flessibilità, i licenziamenti, l'azzeramento dei diritti sociali (welfare, pensioni ecc.).

Questo sistema capitalista non lo si può riformare dal momento che conduce inevitabilmente a questi effetti. La rottura con il capitalismo è, a nostro parere, l'unica via possibile per prevenire una catastrofe economica umana ed ecologica.

Il capitalismo è guerra

La guerra è uno stato permanente della società; quasi tutti gli aspetti della vita sociale sono sottomessi alla logica della militarizzazione. le lobby militar-industriali si servono del pretesto del terrorismo per intensificare la guerra mondiale contro i poveri, gli sfruttati e contro ogni forma di resistenza all'ordine capitalista. Sono uno dei principali motori di questo sistema. Se vogliamo fermare la macchina della guerra, dobbiamo individuare, bloccare e attaccare i suoi responsabili, le sue logiche e le sue strutture. Al servizio degli Stati e dei capitalisti l'esercito reprime le lotte sociali e impone un ordine mondiale che opprime i popoli (Argentina, Algeria, Cina, Cecenia, Iraq, ecc.).

La militarizzazione e la mercificazione della società e degli individui induce rapporti interpersonali segnati dall'ineguaglianza, dalla limitazione delle libertà fondamentali e dall'oppressione patriarcale.

Le logiche capitaliste provocano, in particolare, una globalizzazione e una repressione della situazione delle donne del mondo come la precarizzazione massiccia, la mercificazione del corpo o la perdita di autonomia.

Circolare nel nostro mondo è riservato a coloro che hanno i mezzi per farlo. Certamente per la gente del Sud, le fortezze del Nord (Europa o USA) sono delle barriere da scavalcare nonostante i costi umani: la morte, il razzismo, la discriminazione ecc. Quelli che riescono a passare oltre i confini che dividono gli sfruttati e sono espressione dei nazionalismi, diverranno la manodopera sfruttata a beneficio del padronato e della mafia (in particolare per quanto riguarda coloro che si prostituiscono). Ma nei paesi del Nord, la mobilità è riservata a coloro che possono pagare.

Autogestione, azione e democrazia diretta contro gli Stati e il Capitale

Far sentire la nostra voce ci sembra sempre più necessario poiché, a differenza di molti, noi mettiamo in discussione non solo gli effetti ma anche le cause della globalizzazione: il capitalismo, nonché il controllo statale e il parlamentarismo che rinchiudono le popolazioni sotto una cappa che impedisce l'autodeterminazione, che controlla attraverso lo sfruttamento, la polizia e la magistratura, e che favorisce tutte le forme di alienazione, di stampo religioso, sessista, razzista o omofobo...

A un livello mai conosciuto in questi ultimi anni, si sviluppano delle esperienze di autorganizzazione e di azione diretta, di un rifiuto sempre più lucido e cosciente della delega di potere e dei modi statali o istituzionali di cambiamento sociale.

Noi crediamo che questi movimenti possono convergere su questi tre elementi fondamentali:

- Il rifiuto della delega di potere: in particolare rifiuto del metodo istituzionale di cambiamento sociale

- l'autorganizzazione e l'autonomia del movimento sociale su basi antiautoritarie

- l'azione diretta rivoluzionaria e la disobbedienza sociale

In effetti, la lotta di classe non è morta! Solo la lotta collettiva, nei nostri luoghi di lavoro e di vita, può permettere la costruzione di una forza di opposizione reale all'offensiva capitalista.

Convergenza delle lotte antiautoritarie e anticapitaliste

CLAAAC G8!

Le organizzazioni firmatari si impegnano al massimo per partecipare alla campagna anti-G8, ai collettivi e alle iniziative locali e regionali, al villaggio alternativa, anticapitalista e antiguerra (VAAAG) nonché alla partecipazione al corteo rosso e nero nelle manifestazioni di massa, all'iniziativa "feu au lac" e ad un'iniziativa per l'apertura delle frontiere, nel pieno rispetto e adempimento del testo di cui sopra.

CLAAAC G8

c/o : La plume noire, 19, rue Pierre Blanc, 69001 Lyon; mail: claaacg8@claaacg8.org site internet: http://www.claaacg8.org

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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