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Da "Umanità Nova" n. 15 del 20 aprile 2003

Inform@zione



Spezzano Albanese: comizio in piazza
Contro la guerra e per l'autogoverno. Su questo tema, sabato 29 marzo, la FMB di Spezzano Albanese ha tenuto in P. Matteotti, piazza centrale del paese, una pubblica manifestazione con comizio. La manifestazione, già da tempo annunciata, in occasione del bilancio preventivo che le istituzioni municipali si accingono a redigere sulla testa della società civile, si sarebbe dovuta in realtà centrare semplicemente sulle tematiche dell'autogoverno con lo scopo di portare la comunità a discutere con proposte pratiche e conseguentemente decidere in materia di bilancio municipale, ma la barbarie della guerra in corso ha più che giustamente portato la FMB ad esprimere in piazza anche la propria visione antimilitarista e conseguentemente il suo essere contro non solo questa guerra ma contro tutte le guerre, in quanto arma criminale di cui gli stati e il dominio imperialista si servono per imporsi sui popoli. In materia di bilancio comunale la FMB ha poi ribadito pubblicamente le proprie proposte ed ha invitato l'intera comunità a partecipare all'assemblea popolare che sarà convocata prima che il consiglio comunale decida sulla finanziaria locale. Un pubblico numeroso ed attento ha seguito gli interventi dei due compagni della FMB (A. Nociti e D. Liguori) che hanno relazionato dal palco. Nei giorni seguenti, l'interesse suscitato dalle tematiche trattate nel corso del comizio ha moltiplicato a vista d'occhio le bandiere della pace esposte sui balconi e sulle finestre della comunità, nonché ravvivato nei luoghi di pubblico incontro (piazze, strade, bar, ecc.) le discussioni contro la guerra e sulle proposte in merito al bilancio municipale, dimostrando come gli stimoli provenienti dalla prassi gradualista del comunalismo libertario possano contribuire a coniugare nel confronto pubblico tematiche apparentemente lontane e disgiunte, quali appunto l'antimilitarismo e l'autogoverno.
L'incaricato

Riunione anarchica meridionale
Il 30 di marzo, nella cornice di una bellissima giornata primaverile, nella comune Urupia si è tenuto il secondo incontro degli anarchici del meridione e non solo..., infatti i non certamente pochi momenti di socializzazione fra le convenute/i, coltivati durante le pause e il pranzo, nonché l'opportunità di conoscere la realtà ed i luoghi di Urupia per coloro che stavano lì per la prima volta hanno contribuito a rendere più piacevole ed interessante il tutto. Il dibattito fra le compagne/i, provenienti soprattutto dalla Puglia e dalla Calabria, ma anche dal Lazio, dalla Campania e dalla Sicilia (circa una cinquantina), si è basato essenzialmente sul primo punto all'ordine del giorno (idee, produzione e consumo autogestionari), anche se non sono mancati interessanti riferimenti alla controinformazione ed alle iniziative nel meridione contro la guerra. Gli interventi delle realtà presenti all'incontro hanno unanimemente sottolineato la necessità di un intervento anarchico e libertario basato non semplicemente su una radicale critica teorico-ideologica all'attuale sistema di dominio ma anche sulla costruzione di una alternativa pratica autogestionaria che cominci a prefigurare già nell'oggi, all'interno del conflitto e delle contraddizioni sociali, le basi di una società di liberi e di uguali a partire dal campo della produzione e del consumo. A tal proposito sono state rivisitate criticamente le ultime esperienze già fatte in campo, da parte di molti fra le/i convenuti, nelle varie iniziative estive della Fiera dell'autogestione che da Alessandria a Spezzano si sono sforzate di gettare le basi ad una rete autogestionaria, nonché nel cir, con l'intento di fare tesoro degli aspetti positivi per gettare le basi al percorso di una nuova rete autogestionaria di produttori e consumatori che partendo dalle realtà di già operanti nel meridione coltivi i rapporti con tutte le altre realtà affini presenti altrove. È stata sottolineata la necessità che la rete poggi su una metodologia essenzialmente libertaria, ma che non nasca come una rete autogestionaria ideologica delle realtà produttive e di consumo degli anarchici e libertari per i soli anarchici e libertari, bensì come una realtà promossa dagli anarchici e libertari, autonoma nella sua struttura, rivolta soprattutto all'esterno, al sociale in genere, e allargata verso le esperienze libertarie di autogoverno (vedi esperienza FMB di Spezzano Albanese) e verso tutte quelle esperienze affini che critiche verso l'esistente di già operano o coltivano l'esigenza e l'intento di operare per un altro mondo possibile non più gerarchico e piramidale.
L'incontro si è concluso con le seguenti decisioni: un coordinatore per regione avrà cura di redigere un elenco delle realtà già operanti ed interessate al progetto da inviare alla F.A. "G. Pinelli" - FAI c. p. 7 - 87019 Spezzano Albanese (CS) che avrà cura di mettere insieme il materiale ricevuto ad un cappello di presentazione del progetto stesso (quest'ultimo compito è stato affidato ad un compagno del Lazio mentre il compito di progettare l'allestimento di un apposito sito internet per la rete autogestionaria è stato affidato ad un compagno di Spezzano); il materiale raccolto dalla F.A. di Spezzano sarà inviato alle varie realtà per essere poi discusso e definito nel prossimo incontro degli anarchici del meridione che si terrà a Tiboldi (Messina) il 18 Maggio 2003, incontro che dovrebbe vedere la nascita della rete autogestionaria meridionale di produzione e consumo. È stato infine stabilito che a Tiboldi (Messina) si discuterà inoltre sulle tematiche che vedranno impegnati gli anarchici del meridione nei loro prossimi incontri.
Domenico

Strascichi del G8
Due compagni genovesi sono stati oggetto, recentemente, di una richiesta di proroga indagini (già in corso dal luglio 2002 a loro insaputa) per infrazione all'art.419 (devastazioni e saccheggio) in seguito agli avvenimenti delle giornate del luglio 2001. Evidentemente il processo repressivo non conosce soste.
G. B.

Brescia: contro Exa
Sabato 12 aprile si è tenuta a Brescia la manifestazione per protestare contro Exa, la Fiera annuale delle armi leggere promossa dalla locale Camera di Commercio. Quest'anno in mostra vi erano pure armi quali la pistola Beretta 92-M9 e il fucile a pompa Benelli M3 impiegate dalle truppe Usa in Iraq, come denunciato dal Brescia Social Forum e dal centro sociale Magazzino 47 organizzatori della contestazione. Al corteo hanno partecipato diverse migliaia di persone, tra pacifisti, sindacati di base, studenti, animalisti, aderenti a Rifondazione Comunista e alla Fiom, oltre ad una buona presenza di immigrati. La presenza libertaria era invece testimoniata dai volantini anarchici del gruppo Bonometti e de "I soliti provocatori", nonché dalle bandiere rosso-nere degli anarco-ciclisti della Critical Mass. La mortifera fiera espositiva è risultata interdetta dalle forze dell'ordine persino ad una bandiera della pace portata dall'ex direttore di Nigrizia, Zanotelli, mentre un aereo della polizia vigilava a bassa quota e ben quattro cordoni di carabinieri e poliziotti in truce assetto antisommossa chiudevano il corteo. Nonostante questo però per buona parte del pomeriggio l'ingresso principale della fiera e l'intera zona, a causa della presenza dei manifestanti, sono risultate bloccate.
UN reporter

Livorno lavoratori anarchici a convegno
Il convegno sulle forme di organizzazione del movimento dei lavoratori che il coordinamento fra laboratori anarchici aveva da tempo organizzato è caduto in un momento di particolare impegno e tensione da parte dei compagni impegnati, in quei giorni, nella mobilitazione contro la guerra.
La situazione ha determinato una presenza meno consistente del previsto anche se diversi compagni hanno inviato adesioni e comunicati.
Erano presenti compagni di Livorno, Lucca, Milano, Pisa, Reggio Emilia, Roma, Torino di diversa appartenenza sindacale o, comunque, interessati alla riflessione sui temi toccati dal convegno.
La discussione si è sviluppata su diverse questioni e, in particolare, sui caratteri specifici della proposta libertaria dal punto di vista dell'organizzazione sindacale dalla nascita del movimento operaio ad oggi, sulla natura sociale dei diversi sindacati e sulle categorie interpretative che utilizziamo, sulle prospettive di un modello possibile ed immediatamente attuabile di federalismo sindacale.
I compagni si sono dati appuntamento per riprendere la discussione su salario, pensioni, mobilitazioni nel merito a Milano il 18 maggio.
CMS

Correggio: fiaccolata antimilitarista
Giovedì 10 aprile, alle ore 21:30, il gruppo L.Fabbri ha organizzato una fiaccolata antimilitarista contro la guerra per le vie di Correggio. All'iniziativa hanno aderito i Giovani Comunisti e partecipato un centinaio di compagni libertari con numerose bandiere rosse e nere. La scadenza mirava anche a coinvolgere i giovani anarchici dell'intera bassa reggiana su un percorso politico di lotta radicale al militarismo con numerose iniziative per il futuro più prossimo.
Gruppo anarchico Luigi Fabbri, FAI reggiana

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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