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Da "Umanità Nova"
n. 16 del 4 maggio 2003
Iraq: situazione spaventosa
Un comunicato stampa dell'Unicef datato 22 aprile denuncia una situazione
umanitaria spaventosa in Iraq. A Bassora la zona di Al-Thawra (ex Saddam
City), dove vivono oltre 2 milioni e mezzo di persone, è completamente
senza acqua. A Baghdad imperversano bande armate e continuano i saccheggi:
la situazione specie nelle periferie povere è gravissima. Gli operatori
dei servizi di base stanno lavorando senza stipendio, e molti hanno abbandonato
il posto di lavoro per cercare di procurare di che vivere alla famiglia.
L'immondizia non viene raccolta, i servizi mortuari non funzionano e nei
cortili di molti ospedali si accumulano rifiuti ospedalieri e perfino
arti amputati, riferisce l'incaricato UNICEF a Baghdad, Hatim George.
In molti Centri sanitari di base si registra una percentuale di pazienti
con diarrea del 70%, a causa della precarietà delle condizioni
igieniche e della mancanza d'acqua. Negli orfanotrofi, istituti per l'infanzia
e ospedali manca tutto, dai farmaci alle attrezzature di base. La situazione
pare migliore nel Kurdistan iracheno. In Iraq meridionale invece vi è
stato uno scoppio di leishmaniosi, di cui finora sono stati accertati
100 casi ad Amarah, 70 a Nassiria, più un numero non ancora precisato
a Zubair. La malattia, causata dalla puntura di piccoli insetti simili
a mosche, si manifesta attraverso la febbre e provoca malnutrizione e
anemia: in bambini gravemente malnutriti, può portare alla morte
se non viene prontamente curata.
Fonte www.unicef.it
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