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Da "Umanità Nova" n. 17 del 11 maggio 2003

Lo Stato non processa sé stesso
Una pietra su Carlo Giuliani



Dov'è un tribunale è l'iniquità.
(L. Tolstoj)

I carabinieri Placanica e Cavataio, accusati della morte di Carlo Giuliani, non saranno neanche processati: il caso, come si suol dire, è chiuso.

Il giudice della Repubblica Franz ha infatti deciso l'archiviazione ritenendo i due non colpevoli; Placanica avrebbe sparato per legittima difesa e Cavataio, che alla guida del Defender passò due volte sul corpo del povero Carlo, non avrebbe alcuna responsabilità nella morte di quest'ultimo.

Su queste pagine, fin dal luglio 2001, non abbiamo mai nutrito illusioni su un epilogo diverso, non solo perché non potevamo nutrire alcuna fiducia nella giustizia di uno Stato che, dopo aver predisposto la trappola di Genova, aveva armato e ordinato di sparare su chi si sarebbe opposto alla politica e all'economia incarnata dal G-8; era infatti nostra convinzione che i due carabinieri di leva avevano assolto solo alla funzione di pedine in un gioco torbido ben più grande di loro.

In piazza Alimonda, quel tragico venerdì 20 luglio, sono successe cose che non sono state mai chiarite, a partire dalla dinamica degli scontri ma anche su chi aveva realmente sparato i colpi mortali, quanti colpi erano stati esplosi e su chi era a bordo del defender maledetto.

È stato peraltro appurata la presenza nella stessa piazza di specialisti della controguerriglia appartenenti al battaglione Carabinieri-paracadutisti "Tuscania".

Le stesse contraddittorie interviste e versioni di Placanica hanno infatti più volte accennato a scenari diversi e ad altri protagonisti rimasti nell'ombra: "Sono stato usato per coprire responsabilità di altri... potrei non essere stato io a sparare...".

Tali dichiarazioni dovevano essere così scottanti che il Comando generale dell'Arma decise di aprire un procedimento disciplinare nei confronti dello stesso Placanica.

Il giudice ha ordinato la restituzione ai due carabinieri delle armi e delle munizioni poste sotto sequestro e ai familiari di Carlo Giuliani degli effetti personali del giovane.

Adesso viene messa una pietra sulla verità ufficiale e forse in molti tireranno un sospiro di sollievo.

Lo Stato non processa sé stesso: lo sapevamo.

KAS

 

 


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