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Da "Umanità Nova" n. 18 del 18 maggio 2003

Senza Frontiere
Brevi dal mondo



GIAPPONE: DURA REPRESSIONE CONTRO I GIOVANI ANARCHICI
Il giorno stesso dell'attacco all'Iraq, si è svolta una manifestazione di fronte all'ambasciata USA, conclusasi con l'arresto dei partecipanti, trattenuti in prigione per 11 giorni e rimessi in libertà soltanto il giorno stesso del processo, dopo che tutte le loro abitazioni erano state perquisite. Anche alla manifestazione del 4 aprile, che ha visto la partecipazione di 18.000 contro la guerra, il settore degli anarchici è stato fatto segno di una repressione mirata, con l'arresto di un compagno, ancora detenuto.
Il 13 aprile abbiamo dunque indetto una manifestazione contro la guerra e la repressione, cui hanno preso parte un centinaio di compagni. La blindatura poliziesca ci ha ostacolato dal principio alla fine, ed abbiamo subito vari attacchi e l'arresto di un altro compagno. Il nostro compito è nel sollecitare al massimo la solidarietà verso i giovani del movimento contro la guerra arrestati.
Anti-War Youth Solidarity Center
http://mypage.naver.co.jp/antiwar/demo413/

BANGLADESH: PRIMO MAGGIO ANCHE PER I TESSILI
Il Primo Maggio in Bangladesh è festa riconosciuta già dal 1972. Fino allo scorso anno però a questa giornata il settore tessile, forte di oltre 2.000 fra industrie e laboratori nei dintorni di Dacca, non prendeva parte. Durante tutto il mese di aprile il sindacato di base del settore, NGWF/AIT, ha sviluppato un'intensa campagna che è risultata quest'anno con la quasi totale adesione dei tessili alla giornata del Primo Maggio.
info: ngwf@mail.aitlbd.net

BRANI DI UNA LETTERA DALLA GALIZIA
Sono passati 5 mesi da quando il "Prestige" ha cominciato a riversare il suo carico nell'Atlantico. A Muxia, dove mi trovo io, vi sono 42 km di costa investita dalla marea nera, con 27 spiagge. La squadre hanno operato una parziale "pulizia" su 7 o 8 spiagge, quando eravamo in 300 volontari, e nei fine settimana arrivavamo a 900. Ora, agli inizi di aprile, ai volontari sono stati sottratti tutti i mezzi per poter operare, siamo rimasti in 7 con la promessa di venir buttati in strada al più presto, mentre ne sono stati respinti qualcosa come 20.000, col pretesto che se ne sarebbero fatti carico l'amministrazione e l'esercito. I minori vengono rispediti indietro perché si tratta di un lavoro pericoloso. Per la settimana di Pasqua sono attesi 2.000 volontari, ma la capacità di accoglienza è di 500 posti.
Ai pescatori sono stati tolti i sussidi e sono costretti a smerciare il pesce malgrado vi siano analisi che dicono che il 70% del prodotto non è adatto al consumo: puliscono alla meglio i crostacei con scarti di alluminio.
Qualche giorno fa siamo andati in una delle tante spiagge dei dintorni non ancora "bonificate", e malgrado fossimo soltanto in due, in pochi minuti abbiamo raccolto 5 kg di catrame.
Il governo centrale e quello locale assicurano che la situazione è sotto controllo, Aznar dice che per il 1 giugno tutto sarà a posto. Il silenzio imposto attraverso i media sulla reale situazione è impressionante, in ogni modo si cerca di impedire che la realtà trapeli, a guastare l'immagine. Soltanto un forte impegno di base può impedire che ciò si verifichi.
Esther
(trad. A.Enne)

 

 


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