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Da "Umanità Nova" n. 22 del 15 giugno 2003

Vademecum antirazzista



Quanti luoghi comuni, quante affermazioni superficiali, quante mistificazioni contro i migranti ci tocca sentire ogni giorno, sui posti di lavoro, sui mezzi di trasporti, nei bar ma anche in ambienti di sinistra?

Alcuni sono frutto di ignoranza, altri di un inconfessabile razzismo, altri ancora di una sorta di paranoia collettiva, eppure è proprio questa sottocultura, istigata e canalizzata per motivi politici, che diventa la premessa sia di atti di discriminazione sociale e di violenza contro chi non può difendersi, sia di una legislazione come quella dello Stato italiano che nega anche i più elementari diritti fondati sull'idea di eguaglianza.

Cerchiamo di vederne qualcuno dei più diffusi, per combatterne la logica perversamente liberticida.

SIAMO DI FRONTE AD UNA VERA E PROPRIA INVASIONE? Dati alla mano non sembrerebbe: la percentuale di stranieri presenti in Italia sul totale dei residenti si aggira attorno ad un 4% (nell'Unione Europea è di circa il 6%). Nel mondo ci sono circa 130 milioni di persone che vivono da stranieri immigrati in un Paese diverso dal loro. Di questi solo lo 0,9% è dato dagli stranieri in Italia, mentre invece è pari al 3,5% quello degli italiani immigrati all'estero.

SONO TUTTI AFRICANI E ISLAMICI? Non è vera né l'una né l'altra affermazione: gli immigrati africani non arrivano neanche al 30% sul totale degli stranieri presenti in Italia e la maggioranza di quest'ultimi sono cristiani. Tra l'altro anche tra quanti si dichiarano mussulmani, quelli realmente credenti e praticanti sono un'esigua minoranza (proprio come succede per i cattolici), figuriamoci gli "integralisti"... In Italia comunque i mussulmani - italiani compresi - sono appena l'1% della popolazione.

MINACCIANO LA NOSTRA CULTURA? Storicamente non esistono culture che non sono state influenzate, arricchite, contaminate da altre; basti pensare a cosa hanno rappresentato per la cultura "occidentale" gli studi matematici orientali (non per caso si chiamano numeri arabi...). Per secoli gli scambi di ogni genere tra Europa e Oriente sono stati rilevantissimi; Venezia si è arricchita commerciando con l'Islam.

GLI ISLAMICI INFIBULANO LE DONNE? Non c'è sura del Corano che preveda una cosa simile; l'infibulazione (similmente alla circoncisione e ad altri riti iniziatici) appartiene a culture tribali antichissime, a cui in certe zone dell'Africa si è sovrapposta la religione islamica e in altre quella cristiana.

NON POSSONO ENTRARE TUTTI? È la versione democratica dell'esclusione, quella che con la Legge Turco-Napolitano ha creato la cosiddetta politica dei flussi, ossia del numero chiuso in funzione della richiesta di manodopera da parte dei padroni di casa nostra. Il problema è che siamo di fronte a migrazioni epocali, inarrestabili anche se riempissero di motovedette il canale di Sicilia e se mettessero il filo elettrificato alle frontiere.

L'Italia peraltro è soprattutto un punto di approdo e di transito verso gli altri Paesi europei, per cui le misure repressive possono soltanto aumentare il numero delle tragedie.

Il Ministro dell'Interno ha pomposamente dichiarato che nei primi 6 mesi dell'anno, grazie alle misure poliziesche e alla Legge Bossi-Fini, gli sbarchi sono stati drasticamente ridotti; peccato che tale conteggio avviene sulla base dei "clandestini" scoperti: quanti sono entrati ugualmente e quanti sono sul fondo del mare?

CI PORTANO LE MALATTIE? In realtà è vero il contrario: arrivano sani e si ammalano qua, a causa delle condizioni igieniche in cui sono costretti a vivere, della mancanza di case riscaldate, dell'alimentazione inadeguata, dei lavori di fatica e senza prevenzione antinfortunistica a cui sono costretti. Ne sono riprova i dati medici riguardanti i ricoveri di immigrati, soprattutto per malattie respiratorie e per problemi reumat. ortoped. traumatologici.

NEI CENTRI DI DETENZIONE CI SONO I DELINQUENTI? Nei CPT vengono incarcerate in condizione disumane, sino a due mesi, persone del tutto innocenti ma semplicemente prive di "documenti", ossia passaporto e permesso di soggiorno. Amnesty International ha più volte denunciato l'esistenza di questi kampi dell'orrore nonché le privazioni e le violenze legali a cui sono sottoposti gli internati.

LE CARCERI SONO POPOLATE DI EXTRACOMUNITARI? È il pezzo forte della propaganda leghista; in realtà se vi è un alto numero di immigrati detenuti - generalmente per reati minori - è perché non disponendo di una fissa dimora essi non possono godere delle misure alternative, quali gli arresti domiciliari, come i carcerati italiani. Inoltre la loro situazione risulta penalizzata dal fatto che non possono pagarsi degli avvocati e che, per problemi linguistici, sovente non sono in grado di conoscere né di far valere i propri diritti.

CI RUBANO IL LAVORO? Ma se, per quelli che sono contrari all'immigrazione, gli immigrati sono tutti ladri, spacciatori, prostitute e non hanno voglia di lavorare, dov'è il problema?

KAS

 

 

 

 

 

 

 

 


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