![]() Da "Umanità Nova" n. 25 del 6 luglio 2003 Cofferati a Bologna Non pare sia soltanto la classica montagna che partorisce il topolino. Bologna ha il triste privilegio di essere uno dei principali laboratori di sperimentazione politica della Sinistra istituzionale e la futura giunta Cofferati si profila come il prototipo locale dell'Ulivo "allargato" che dovrà battere Berlusconi. Si tratta fra l'altro di mettere a punto le tecniche mimetiche e pubblicitarie, tipicamente bolognesi, di egemonia socialdemocratica sui movimenti. Non sorprenderà allora il fatto apparentemente anomalo che la Cgil, il mese scorso, abbia promosso e sostenuto l'occupazione di un Centro Sociale ("Chourmo"), a metà tra un variopinto laboratorio creativo e un'agenzia ufficiosa di lavoro interinale. Nonostante lo sgombero dopo qualche settimana, è stato un evidente successo di pubblico soprattutto studentesco, e un test riuscito per la candidatura Cofferati. Sul piano locale, si direbbe quindi che il rancido, consunto asse di potere tra amministrazione comunale, Lega coop, Cgil, Cna che ha governato lungamente Bologna, stia per risorgere dopo la lieve agonia dell'età Guazzaloca in salsa allegre di movimento. È bastato solo il miraggio entusiasmante di un più largo Ulivo sotto le Due Torri a mettere tutti sull'attenti: i riottosi e commossi movimenti del movimento, gli intellettuali a corrente alternata, i comitati civici, i circoli Arci, i vecchi compagni smarriti, i nostalgici dei grandi timonieri cinesi, l'élite snob di Rifondazione reduce dal referendum, i feuilletonisti finto underground, i salotti bene, i cattolici tradizionalisti... Il rischio è l'ulteriore restrizione o il congelamento delle lotte sociali in nome di un fronte unitario per sconfiggere la destra, verniciato di colori alternativi e trasgressivi. Sul piano nazionale, vale una facile considerazione. L'Ulivo esteso a Rifondazione e ai Verdi del governo Prodi seppe produrre il pacchetto Treu e i Centri di Detenzione per emigrati; all'Emilia Romagna dei DS si devono i primi tentativi di clericalizzazione della scuola e di riapertura delle case chiuse. Il prossimo Ulivo extralarge, se mai andrà al governo, non abbiamo dubbi che farà ancora di meglio. Redb
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