Da "Umanità Nova" n. 26 del 13 luglio 2003

Ricordando... Michelino Camiolo

Michelino Camiolo (Michele)

Con grande ritardo comunichiamo, ai tanti che l'hanno conosciuto, l'improvvisa scomparsa di Michele Camiolo avvenuta a Milano il 2 dicembre 1996, all'età di 75 anni. Era nato il 16 gennaio 1922 e nella sua vita si è sempre professato un anarchico pacifista e non violento. Insieme a Daloli Artorige fonda a Milano il "Gruppo Anarchico milanese della Nonviolenza" alla fine degli anni cinquanta del novecento, dopo aver collaborato precedentemente con lo stesso Daloli alla stesura di alcuni numeri del giornale "Amiamoci" (Mantova, 1952-54). Dopo le bombe alla Fiera di Milano il 25 aprile 1969 (di fatto le prove generali della provocazione antianarchica che sfocerà nella madre di tutte le stragi: quella di P.za Fontana, otto mesi dopo) e l'arresto arbitrario di cinque anarchici (Braschi, Faccioli, Pulsinelli, Vincileone e Corradini), in Michele matura l'idea di uno sciopero della fame in solidarietà con gli arrestati e per far conoscere alla pubblica opinione l'ingiustizia che il potere sta perpetrando. Lo sciopero della fame viene attuato sulla scalinata del Palazzo di Giustizia e con Michele si uniscono altri giovani anarchici: l'azione riscuote ampia eco nella pubblica opinione, tutti i gruppi politici del Consiglio Comunale di Milano portano la loro solidarietà a Michele ed ai cinque anarchici arbitrariamente arrestati, una manifestazione indetta dal Movimento Studentesco si conclude sul luogo dello sciopero della fame (iniziato il 17 settembre, si conclude l'8 ottobre) e Michele parla davanti a duemila studenti. Negli anni settanta continua a lavorare presso l'ospedale geriatrico di via dei Cinquecento e la sua diretta conoscenza delle condizioni degli anziani lo spinge a formulare alcune proposte, all'epoca impensabili, di cura degli anziani presso il proprio domicilio (la formulazione delle sue proposte ed una analisi della condizione geriatria sono contenuti in un manoscritto, inedito, di Michele del 1973). Negli anni settanta ed ottanta ha svolto attività sindacale nella CGIL.

Anteo