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Da "Umanità Nova"
n. 29 del 21 settembre 2003 Inform@zione
Corteo a Bassano per lo Stella Rossa
È ormai trascorso oltre un anno dallo sgombero del cso Stella
Rossa e lo stabile di interesse storico da "restituire alla
legalità e alla cittadinanza" come centro polifunzionale e/o
museo degli alpini si è trasformato in un immobile da immettere
sul mercato privato, mentre alcuni aderenti all'ex-centro sociale
adesso vanno sotto processo accusati di aver sottratto energia
elettrica da un lampione ed acqua da una fontanella per fare
"spettacoli abusivi".
Tutto questo nel paradosso di una città sempre più
privatizzata e berlusconizzata, in cui si concede un grande parco per
fare la festa privata della Diesel e le cui belle piazze sono
continuamente occupate da spettacoli commerciali.
Così, seppure con ritardo rispetto allo sgombero che mise fine
alla lunga attività dello Stella Rossa chiudendo uno dei pochi
spazi liberi della zona, si è arrivati alla manifestazione di
sabato 13 settembre.
Il corteo, a cui hanno partecipato circa 400 persone, ha così
portato dentro il salotto buono cittadino tale contraddizione, con le
parole e i segni dell'opposizione alla giunta e ai poteri locali. Oltre
all'area dei centri sociali vicini allo Stella Rossa e alla presenza di
Rifondazione Comunista, nutrita e ben evidente la partecipazione
anarchica e libertaria, testimoniata da quattro o cinque bandiere
rosso-nere, da A-cerchiate sparse un po' dappertutto e da una buona
diffusione di UN.
Alcuni compagni
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