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Da "Umanità Nova" n. 31 del 5 ottobre 2003

Firenze
L'editoria anarchica in vetrina


Nella cornice del parterre di piazza della Libertà per tre giorni la "Vetrina dell'editoria anarchica e libertaria" ha consentito a centinaia di visitatori di aprire una finestra sul vasto e variegato panorama dell'editoria e pubblicistica del movimento anarchico. Un movimento che oggi, non meno che cent'anni orsono, da vita ad una miriade di pubblicazioni, case editrici, giornali, riviste. Tra queste troviamo quelle che attraversano i decenni e le generazioni e quelle che fanno un'apparizione furtiva per subito scomparire. Vi sono le edizioni in carta patinata, curate e costose e le fanzine autoprodotte in fotocopia, le riviste d'arte curate con maestria artigianale e i fogli volanti di agitazione, riviste e libri storici e testi di critica politica, la filosofia e la critica ecologica, l'antipsichiatria e i testi antimilitaristi, l'anticlericalismo e le lotte operaie, gli individualisti ed i comunisti.

L'evento, costruito con cura dai compagni del Collettivo Libertario Fiorentino, oltre all'esposizione di carta stampata ha visto conferenze, dibattiti, proiezioni di film, concerti, assemblee, mostre di manifesti e giornali, contribuendo a animare e rendere tangibile lo straordinario lavoro editoriale espresso dagli anarchici. Un movimento che non gode - e non vuol certo godere - di nessuna delle agevolazioni che rendono facile la vita all'editoria legata a partiti ed istituzioni riesce ad esprimere, autogestendosi, una molteplicità di iniziative che trova ben pochi paragoni.

Basterebbe il semplice elenco degli editori e dei giornali che hanno aderito all'iniziativa (ma altri si sono aggiunti all'ultimo momento) per dare il senso della ricchezza di idee, proposte e progetti che hanno trovato spazio e visibilità a Firenze.

Nell'area destinata ai dibattiti le presentazioni di libri si sono alternate alla musica ed ai film. Numerose le mostre che sono state sistemate nelle due sale in cui si è svolta la tre giorni.

Si è andati da "Fumetto e Anarchia" di M. Riccomini a "G. Bruno e G. Galilei" della Bfs; per passare a Grafica di L. Morelli ed a Tempere di C.Capuano. E poi "Arte&Anarchia" e "Gli anarchici non archiviano" scelta di manifesti dalla mostra omonima della Coop. Tipolitografica di Carrara. Poi ancora "Internet e siti anarchici" "Libera", il "Vernacoliere anticlericale", il "Madonnaro" (eseguito sul luogo) ed infine anche una mostra su "Umanità Nova" curata dall'Archivio storico della FAI.

Difficile riassumere in poche righe un programma denso e stimolante. Sin dal venerdì si è passati dal tema dell'antimilitarismo emerso dalla presentazione de "Masetti: il soldato che disse no alla guerra" alla rievocazione della figura di Gaetano Bresci attraverso i diversi osservatori proposti da uno storico come Giuseppe Galzerano e un disegnatore a fumetti come Fabio Santin. È stato inoltre proposto il video dedicato a Franco Serantini "S'era tutti sovversivi". Non sono mancate le perfomance come quella proposta da ApARTe con "Progetto Arte e Anarchia" e lo skapunk finale.

Il sabato si è cominciato con la riproposizione de "Age d'or" di Buñuel per passare alla presentazione dell'ultima iniziativa di A rivista dedicata a De Andrè "Ma la divisa di un altro colore". Nel pomeriggio un interessante esposizione di siti nel dibattito "Internet nella comunicazione anarchica" e le presentazioni dei testi "Virgilia D'Andrea" e "Glauber Rocha - cinema in utopia". In serata "Nostra patria è il mondo intero" il concerto a due voci di Joe Fallisi e Alessio Lega ha coinvolto un pubblico folto ed attento.

La domenica è stata la volta della presentazione dell'opera imponente ormai in dirittura di stampa "Dizionario biografico degli anarchici italiani", di "Lettere d'amore e d'amicizia" di Mattia Granata, per finire con il "Blob anarchia" di Bibi Bozzato. Nel pomeriggio la banda dei "Fiati Sprecati" che i fiorentini sono usi incontrare in occasione di manifestazioni, cortei e momenti di lotta nelle piazze e nelle strade, hanno attraversato suonando gli stanzoni ed il cortile su cui si affaccia la mostra. La scelta di alcuni dei più noti canti anarchici ha coinvolto la più parte dei presenti che si sono uniti nell'intonarli. Ricordiamo inoltre la conferenza "Il Verbo Magico" curata dal CIRA (Centro Internazionale di Ricerche sull'Anarchismo) di Losanna ed un recital di due esponenti del gruppo Los Anarchistes.

Ma, come spesso accade, il programma ufficiale non è che una piccola parte di un meeting ben riuscito, perché è nella molteplicità di incontri, scambi di idee ed esperienze che si sostanzia un evento che vive anche nella capacità di costruire relazioni, occasioni di conoscenza e collaborazione, o, semplicemente, nel creare emozioni.

Non resta che auspicare che questa "Vetrina" sia la prima di molte altre.

Eufelia



 

 



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