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Da "Umanità Nova" n. 34 del 26 ottobre 2003

Il 1984 di Tony Blair
Controllo totale e ossessione securitaria


"..potremmo chiamare tolleranza la più necessaria delle virtù?"
Michel De Montaigne
"...it's all the freaky people/ that makes the beauty of the world..." (è tutta la gente strana / che fa bello il mondo)
Micheal Franti


L'ossessione del controllo è il tratto caratteristico di tutte le ideologie e di tutti i regimi totalitari. Come scriveva ottimamente Maria Luisa Berneri nel suo "Viaggio attraverso Utopia", l'utopia autoritaria è una società in cui tutto è già previsto e nulla è lasciato al caso o, peggio, alla libera scelta dei suoi abitanti. Se il Novecento ha prodotto, nel campo del controllo totale, le funeree dittature fasciste e marxiste, i governanti del 21mo secolo scandiscono i loro folli progetti di regolamentare la vita privata dei propri concittadini al ritmo brutale dello slogan "Tolleranza Zero", che da quando è stato usato da Reagan nel 1982 per lanciare la sua War On Drugs non ha mai smesso purtroppo di essere di moda.

Proprio sotto un grande poster con al centro le tragiche parole Zero Tollerance, il ministro degli interni inglese David Blunkett, affiancato dal premier Tony Blair, ha presentato in una conferenza il nuovo programma di "lotta ai comportamenti antisociali" del governo britannico. Secondo Blunkett rientrano nei comportamenti antisociali tutti quegli atteggiamenti che "stonano" di fronte alla "normalità". Dove la normalità, naturalmente, è quella degli onesti cittadini che la sera se ne stanno rinchiusi nelle case dove si sono già peritati di tenere segregati i loro figli tornati da scuola, e tutti insieme stanno attentissimi a non fare rumore, mentre si stanno facendo rincorbellire dalla TV.
Viene confermata la legislazione "pro-istruzione" (in vigore già da un paio d'anni) che prevede la galera per le mamme dei ragazzini che marinano la scuola e diventano reati da punire con il carcere cose come scrivere sui muri, chiedere elemosine, persino giocare per strada, mentre il rumore eccessivo in casa sarà punito con lo sfratto (se si tratta di case comunali). In particolare, la lotta ai mendicanti e ai giovani graffitari sono i punti di forza del nuovo progetto governativo, per cui è previsto (quasi automaticamente) il carcere o, nel caso di chi fa uso di sostanze stupefacenti, percorsi di "cura" forzati. La polizia avrà inoltre nuovi poteri con la possibilità di punire anche quegli enti locali che non sono intervenuti prima a "bloccare il diffondersi dei comportamenti antisociali" (ad esempio non sfrattando gli inquilini rumorosi e le famiglie irregolari). Nel suo accorato appello alla "diffusione della tolleranza zero", Blunkett ha invitato gli inglesi alla delazione di massa, dicendo che "non c'è più posto in questo immondezzaio, eredità degli anni '60 e '70, per un atteggiamento acritico. Quando i vicini della porta accanto sono la famiglia venuta dall'inferno, non si può non essere critici". Proprio per segnalare i vicini cattivi, è stato istituito un nuovo speciale numero verde e, per i più tecnologici, un sito web. Le forze di polizia verranno ulteriormente rinforzate, proprio perché si pensa che ci saranno un sacco di segnalazioni da parte degli Omini Grigi preoccupati per vicini rumorosi, infastiditi dai ragazzini che giocano al pallone mandando in frantumi le finestre, spaventati dalle bande di giovani che ciondolano nel quartiere senza nulla da fare, magari alle sette di sera.

Negli ultimi anni, progetti come quelli di Blunkett e di Blair non sono purtroppo una novità. Buon ultimo, è arrivato il sindaco fascista di Vicenza che qualche mese fa ha vietato l'elemosina in città, mentre l'anno scorso la Destra francese ha festeggiato il proprio ritorno al governo con una serie di provvedimenti che imponevano limiti, divieti e coprifuoco ai minorenni.

Di Omini Grigi ansiosi di vedere i vicini in galera e le strade piene di sbirri, ce ne sono però meno di quanti ne alberghino nelle luride fantasie dei governanti, purtroppo per loro e per fortuna del pianeta. Proprio in Gran Bretagna sono stati resi noti la scorsa settimana i risultati di un esperimento pilota terminato recentemente che ha rilevato che una presenza massiccia e visibile di polizia non corrisponde sempre ad una riduzione del crimine. Anzi, paradossalmente, più polizia ha significato (nella zona dove si è svolto l'esperimento) un aumento della paura, del sospetto, delle fobie tra gli abitanti. Quanto al livello di criminalità, è rimasto invariato, con il risultato che la grande maggioranza dei cittadini dei quartieri coinvolti nel test ha dichiarato poi di preferire "meno polizia". Gli Uomini Blu pieni di armi e arroganza che scarrozzano per le strade iniziano a far paura. È un buon segno.

robertino






 

 



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