|
Da "Umanità Nova"
n. 34 del 26 ottobre 2003
inform@zione
Roma: arrestato un anarchico
Il 18 ottobre è stato arrestato Massimo Leonardi, un compagno
anarchico di Viterbo. Il compagno è stato arrestato con l'accusa
di aver allontanato dal corteo del 4 ottobre il signor M. Borraccini,
appuntato dei carabinieri, infiltrato nella manifestazione.
Se un provocatore si presenta in uno spezzone di un qualsiasi corteo
è più che normale che le persone presenti lo allontanino
da lì.
Siccome non mi risulta che l'appuntato Borraccini sia un militante
antagonista trovo abbastanza normale che sia stato spintonato ed
allontanato a calci in culo da uno spezzone in cui nessuno lo aveva
invitato: sono cose che sono sempre successe ai cortei e a cui non si
è mai data, neanche da parte della stampa, troppa rilevanza.
Non so se sia stato o no Massimo ad allontanare il carabiniere e non mi
interessa, registro che su questa vicenda stanno costruendo una -
palese - montatura ai danni del compagno.
Hanno cominciato aggravando la prognosi del carabiniere (da 5 giorni -
con cui non c'è l’arresto - a 25 giorni), poi hanno affidato
l'indagine a S. Vitello, PM del pool antiterrorismo (a cui non vengono,
di norma, affidate le indagini sui cortei), e poi si sono inventati
accuse tra il ridicolo e l'assurdo (come, ad esempio, la contestazione
del reato di rapina perché il carabiniere, scappando, avrebbe
perso il proprio telefonino).
Da notare, poi, l'insistenza mediatica e poliziesca nel sottolineare
che Massimo, oltre ad essere anarchico, sia nato in Sardegna, cosa che
sembra sia diventata un'aggravante nei reati politici.
Questa vicenda è anche sintomatica della repressione che sta
montando: per la sola manifestazione del 4 ottobre (cioè per una
cosa in cui non è accaduto quasi nulla) sono, al momento,
già indagate più di ottanta persone! Denunciare la
montatura di cui è oggetto e rivendicare la libertà
immediata di Massimo è il modo più immediato per fermare
questo tentativo di imbavagliare qualsiasi forma di opposizione.
Fricche
|
|