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Da "Umanità Nova" n. 34 del 26 ottobre 2003

Senza Frontiere
Brevi dal mondo


Uzbekistan - condannato per omosessualità attivista per i diritti umani
Il 26 settembre 2003 una corte Uzbeka ha confermato la condanna di un attivista dei diritti umani per "condotta omosessuale".
Ruslan Sharipov, in giornalista difensore dei diritti umani che aveva denunciato più volte pubblicamente la corruzione del governo, è arrivato in tribunale con gli occhi gonfi e gli occhiali rotti. Elementi che fanno pensare a torture subite in carcere.
La corte di appello ha ridotto la condanna da 5 anni e mezzo di prigione a 4 anni, mantenendo le accuse di omosessualità (articolo 120 del codice penale Uzbeko) e sesso con minore (articolo 128), eliminando invece l'accusa di coinvolgimento di minori in comportamenti antisociali (articolo 127). Le autorità hanno attribuito le ferite di Sharipov ad un incidente stradale in cui lui è stato l'unico ferito.
Sin dall'arresto avvenuto il 29 Maggio, Sharipov ha rischiato torture e maltrattamenti. Durante i primi giorni di detenzione a maggio, i custodi della prigione hanno minacciato Sharipov di violenze fisiche, compreso lo stupro con una bottiglia. In una lettera uscita dalla prigione il 5 settembre, Sharipov ha affermato che gli agenti avevano messo una maschera sulla sua testa, spruzzando una sostanza sconosciuta nella sua gola e iniettando un'altra sostanza nelle sue vene. Sharipov ha anche affermato che gli agenti avevano minacciato di iniettargli il virus dell'HIV/AIDS, e lo hanno costretto a scrivere una dichiarazione di suicidio. Infine ha detto che altri agenti hanno minacciato di maltrattare fisicamente i suoi avvocati se non li avesse liquidati, e gli hanno chiesto di chiedere scusa al governo per aver diffuso "false informazioni" sul suo conto.
Il 28 agosto, circa un mese dopo la prima sentenza, degli uomini mascherati in uniformi camuffate hanno rapito e picchiato selvaggiamente l'avvocato di Sharipov.
Fonte Human Rights Watch

Cina - condannato a 5 anni webmaster
La corte d'appello ha confermato la condanna a 5 anni di reclusione inflitta in primo grado a Huang, un webmaster cinese, "colpevole" di aver indagato sui desaparecidos cinesi e aver pubblicato sul proprio sito le informazioni raccolte.
Il tribunale del popolo di Chongqing lo scorso maggio nel processo di primo grado aveva così sanzionato il desiderio di Huang di conoscere il destino di persone arrestate e mai più ricomparse.
Reporters sans frontières (RSF) riferisce che la decisione della corte d'appello è stata presa a porte chiuse, il tutto mentre Huang veniva trasferito in una prigione di un'altra regione, lontano dalla propria abitazione, e alla moglie veniva vietata qualsiasi visita al marito.
Secondo RSF Huang è stato più volte torturato persino durante il processo di appello. Gli avvocati difensori sono stati intimiditi al punto da aver lasciato il caso prima dell'udienza.
Huang si va ad aggiungere alla folta lista dei cyberdissidenti incarcerati in Cina.
Fonte: Reporters sans frontières

Spagna - manifestazione antifascista a Barcellona nel "Dia de la hispanidad"
Il 12 ottobre, giorno i cui inizia la sanguinaria colonizzazione delle Americhe, è in Spagna sin dai tempi del franchismo il "Dia de la hispanidad". In questa data è ormai tradizione la convocazione di manifestazioni antifasciste che sino allo scorso anno si sono concluse con scontri con la polizia. Quest'anno la manifestazione, che ha visto un'ampia partecipazione, si è svolta in un clima di pesante militarizzazione ma senza cariche ed arresti. La presenza poliziesca ossessiva nel quartiere di Sant Andreu ha però di fatto impedito la partecipazione dei migranti che numerosi vivono in quella zona.
Fonte: La Haine

Grecia - iniziative per la liberazione dei 7 di Salonicco
In giugno 29 manifestanti vennero fermati dalla polizia in seguito alle manifestazioni contro il vertice dell'UE in corso nella città greca: sette di loro sono ancora in carcere.
Il 10 ottobre alcune decine di anarchici hanno occupato l'Agenzia Stampa della Macedonia, tolto la luce e issato uno striscione in cui si chiedeva il rilascio dei compagni. Un'ora più tardi ad Iraklion a Creta una trentina di giovani è entrata negli uffici di Radio Creta, interrompendo i programmi e leggendo un comunicato di solidarietà ai 7 incarcerati.
Fonte: a-infos

Corea - contestata la parata militare
Il 1 ottobre la Corea celebra con una parata militare per le strade di Seul il "giorno delle forze armate. Un piccolo gruppo di anarchici, pacifisti ed obiettori di coscienza ha inscenato una protesta aprendo striscioni e tentando di fermare il corteo di carri armati e soldati ma sono stati bloccati dalla polizia.
Fonte: a-infos

Francia - occupato locale anarcofemminista a Grenoble
È nata la "Filibustiera", squot anarcofemminista. Un gruppo di anarcofemministe e lesbiche ha occupato un locale a Grenoble. Numerosi i progetti in cantiere: infoshop, biblioteca, gruppi di azione e discussione, serate... Tutte le donne sono le benvenute all'indirizzo: 17, rue des Charmettes, 38600 Fontaine. Mail laflibustiere@no-log.org
Fonte: http://squat.net/fr/

a cura di Amria






 

 



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