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Da "Umanità Nova" n. 1 del 18 gennaio 2004

Zitto e lavora!
Ferrovieri licenziati per un’intervista


Licenziati per aver denunciato ad una trasmissione televisiva RAI (Report) la grave situazione di insicurezza delle ferrovie italiane sia per i passeggeri che per i lavoratori. È quanto accaduto a quattro ferrovieri di Trenitalia. I fatti risalgono all'autunno scorso, ma sono venuti all'onore delle cronache solo in questi giorni grazie alla denuncia degli stessi lavoratori. Contemporaneamente, alla conduttrice del programma, Milena Gabanelli, sono stati chiesti con un atto di citazione in tribunale 26 milioni di euro per "danno all’immagine" delle stesse ferrovie. È interessante come in questa vicenda si saldino problemi come la sicurezza individuale dei cittadini e dei lavoratori; la tutela del posto di lavoro; il diritto ad un'informazione libera; e la protervia di un datore di lavoro semipubblico. Abbiamo tutta l'Italia di questi ultimi anni in piccolo. Il padrone, in questo caso Trenitalia, è accusato di violare sistematicamente norme di sicurezza a tutela di lavoratori e utenti: perché lo fa? Semplicemente per massimizzare i profitti e perché dopo gli spezzatini di questi anni tante aziende hanno un modello "a rete" la cui prima vittima è proprio l'efficienza e la sicurezza di macchinari e apparecchiature, persa nella nebbia delle competenze del "chi fa che cosa quando". A supportare la denuncia ci sono statistiche e la situazione del trasporto su rotaia sotto gli occhi di tutti. Alle accuse il padrone replica licenziando i lavoratori (tra l'altro solo alcuni di quelli che hanno rilasciato interviste) e cercando di intimidire la giornalista (RAI) che ha realizzato il programma con una richiesta risarcitoria miliardaria. Chissà se l'ineffabile RAI berlusconiana difenderà questa volta la sua giornalista, anziché come al solito censurare e punire il proprio dipendente "fuori dal coro". Ai lavoratori licenziati va dato tutto il supporto necessario per ottenere il più rapidamente possibile il rientro al lavoro: la loro lotta è la lotta di tutti per la difesa della libertà e della dignità del singolo davanti a quell'intreccio di potere del denaro e dei massmedia che sta soffocando il paese.

Simone Bisacca










 

 



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