archivio/archivio2003/un01/unlogopiccolo

Da "Umanità Nova" n. 5 del 15 febbraio 2004

Caduti di "pace"
Morto il caporale reduce dall'ex-Jugoslavia. Valery Melis, vittima della guerra, degli eserciti, delle menzogne e... di se stesso!


Valery Melis, vittima della guerra, degli eserciti, delle menzogne e… di se stesso!
Sembra che il problema delle leucemie linfatiche, che stanno mietendo vittime nell'esercito italiano e negli eserciti di mezzo mondo, sia collegato con l'uranio impoverito. Il problema delle morti e delle sofferenze nostrane ha trovato il proprio colpevole! Un bel nome ed un ottimo cognome. Il gioco è fatto! La morte si è personificata: essa è classificabile, studiabile, verificabile. Gli scienziati ci racconteranno che l'uranio impoverito è lo scarto del trattamento a cui viene sottoposto l'uranio presente in natura, al fine di ottenere combustibile utile per i reattori nucleari di potenza o materiale esplosivo adatto alla costruzione di ordigni nucleari. Poi, ci diranno che in natura esistono tre isotopi dell'Uranio, ovvero l'U-235 (fissile, in grado di sostenere le reazioni a catena), l'U-238 (non fissile) e, in misura minore, l'U-234. Ci rammenteranno che per gli scopi sopra citati è necessario "arricchire" l'uranio in cui la percentuale dell'isotopo fissile è circa dello 0,7%. Se l'uranio impoverito esplode, parte di questo brucia e si ossida in piccole particelle. I proiettili che non colpiscono l'obiettivo possono rimanere nel suolo, essere sepolti o rimanere nell'acqua. Questi penetratori "spenti" si ossideranno nel corso del tempo, disgregandosi in polvere di uranio. Nel febbraio del 1980 una corte dello stato di New York ordinò alla National Lead di cessare la produzione di munizioni DU (uranio impoverito) perché essa superava il limite di radioattività in emissioni gassose (+150 microcurie al mese pari a 385 grammi di polvere di uranio impoverito). Ebbene, nella prima guerra del Golfo l'uranio impoverito disperso nell'aria, nelle falde acquifere etc superava di ben 700.000 volte quello emesso dall'impianto della National Lead. Nella guerra del Kosovo sono stati sparati almeno 31.000 proiettili all'uranio impoverito!

Quindi alla prima domanda, si poteva sapere, l'Uranio Impoverito è colpevole? Sì signori e signore della Giuria della Storia, l'Uranio impoverito è colpevole: bisogna eliminarlo e la questione è risolta! Ma che alibi perfetto per i lorsignori, per i guerrafondai in doppiopetto ed in divisa, con i baffi alla D'Alema o con il lifting alla Berlusconi.
E io invece mi ribello, voglio difendere l'Uranio Impoverito, la sua protervia capacità incendiante, le sua temerarie virtù arricchenti, la sua isotopia solitaria. Ma condanno gli altri e le altre: gli ipocriti del nostro tempo, i missionari di pace, forieri di morte e di distruzione. Condanno le loro guerre, tutte, i loro eserciti, tutti, le loro divise, tutte, i loro proiettili, tutti, le loro menzogne, tutte. Ma condanno anche tutte le guerre , tutti gli eserciti, tutte le divise…
Le "doverose" commissioni d'inchiesta delle opposizioni mi fanno venire la nausea. Non sopporto più (quando mai le abbiamo sopportate?) le loro ipocrisie. Ci umiliano con le parole ancora prima che con i fatti.

E Melis lo poteva sapere e lo sapeva, così come tutti gli altri.
Non si lamentino i suoi cari dell'uranio impoverito e della mancata assistenza delle forze patrie: si lamentino delle scelte che aveva compiuto il loro congiunto, magari anche con il loro supporto. Si lamentino dello spirito bellico e delle missioni di pace, fatte di morte e di sangue; si lamentino della povertà che veste la divisa; si lamentino della giustizia di patria e si ricordino delle vittime di quei posti e delle morti provocate ieri dalle truppe italiche.
Nessuna morte serve mai a nulla, ma continuare a mentire e mentirsi serve solo a perpetrare dominio, sfruttamento e violenza.

Post Scriptum















 

 



Contenuti  UNa storia  in edicola  archivio  comunicati  a-links


Redazione fat@inrete.it  Web uenne@ecn.org  Amministrazione  t.antonelli@tin.it