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Da "Umanità Nova"
n. 5 del 15 febbraio 2004
Senza Frontiere
Brevi dal Mondo
Polonia - Varsavia: 28-30 aprile vertice economico europeo e forum economico mondiale
Alla vigilia dell'ammissione all'Unione Europea (prevista in maniera
significativa per il Primo Maggio, in modo da snaturare il significato
di quella giornata), il Vertice Economico Europeo, che doveva tenersi a
Dublino ma è stato cancellato in vista delle proteste
annunciate, è stato spostato a Varsavia.
In coincidenza, gli anarchici ed i movimenti di sinistra stanno
organizzando un Vertice Alternativo, che comprenderà
manifestazioni, discussioni, eventi, azioni dirette ecc.
Il programma dettagliato è in via di elaborazione, ma fin d'ora
lanciamo l'invito a partecipare alla manifestazione che si terrà
il 29 aprile a Varsavia.
Per contatti (in inglese)
Il vertice europeo tratterà delle tematiche su questioni
economiche. Nel Forum Alternativo che proponiamo riteniamo i seguenti
punti potrebbero essere discussi: - Mercato del lavoro - Riforma
strutturale nell'Europa Occidentale alla luce dell'allargamento europeo
- Il patto di stabilità, cosa significa - Affari e futuro del
capitalismo nell'Europa allargata - L'impatto dei nuovi investimenti
nelle nazioni che accedono all'Europa - La situazione in Bulgaria,
Romania e Turchia - La strategia geopolitica della Russia alla luce
dell'allargamento dell'Europa.
Altre proposte sono gradite. Tutti coloro che si propongono di
intervenire sono invitati a mandare un riassunto o un estratto dei temi
trattati che comprendano il soggetto trattato, il metodo di intervento,
il nome di chi prende la parola o dell'organizzazione che ha elaborato
il documento, la durata e la lingua utilizzata.
Proposte e richieste entro il 28 febbraio a
(a cura di AEnne)
Gracia: Atene, 13-29 agosto: i giochi olimpici andranno a morire nel paese che ne ha visto i natali?
L'Assemblea aperta degli anarchici e antiautoritari che si è
tenuta ad Atene lo scorso gennaio ha denunciato il grave stato di
militarizzazione e di involuzione autoritaria che il paese sta
attraversando col pretesto dei prossimi giochi olimpici, previsti per
agosto.
Dappertutto in città si stanno installando centinaia di
videocamere; la multinazionale americana SAIC (che ha fornito
infrastrutture ed equipaggiamenti per i conflitti in Afganistan e Iraq)
sta mettendo a punto il sistema di monitoraggio C41; i progetti
prevedono di dichiarare "zone rosse", interdette alla libera
circolazione, interi quartieri in prossimità di luoghi di
concentramento e di residenza, in particolare di alcune delle
delegazioni estere.
La "guerra interna" è ormai dichiarata col rafforzamento della
polizia, il reclutamento di squadre speciali, la messa in allarme,
durante i giochi, di 50.000 soldati dell'esercito. In gennaio si
è già tenuto un vertice delle polizie di 7 paesi europei
per perfezionare i piani di "lotta al terrorismo anarchico".
Ogni protesta sciopero o manifestazione durante quei giorni è fin da ora vietata.
A sua volta la magistratura, che ha già fornito un luminoso
esempio con la pretestuosa, prolungata detenzione dei compagni
arrestati in seguito agli scontri di Salonicco, si accinge ad applicare
in maniera ferrea tutte le norme più restrittive.
I partecipanti all'assemblea rivendicano il diritto al dissenso
sociale, a lottare contro il sistema globale dell'ingiustizia e
chiamano alla solidarietà nei confronti delle attese vittime
dello stato di polizia che si sta instaurando.
(da un comunicato diffuso da , a cura di AEnne)
Svezia - nazisti scatenati contro sedi sindacali e attivisti di sinistra
Tre bombe incendiarie (molotov) sono state lanciate contro la Casa di
Joe Hill a Gävle nella giornata di domenica 18 gennaio.
Nell'edificio ci sono il Museo Joe Hill - il famoso sindacalista,
cantautore ed attivista era nato qui - ed un ufficio del sindacato
svedese SAC.
Miracolosamente il fuoco non è divampato e la maggior parte dei
danni sono stati causati dal fumo. L'attentato è avvenuto in un
quartiere nella parte vecchia di Gävle, dove la maggior parte
delle case sono costruite in legno ed a schiera. Un vero incendio
avrebbe causato una catastrofe nell'intero quartiere in pochissimi
minuti. Il sito nazista Info-14 riportava la notizia dell'attentato e
prometteva ulteriori azioni contro il sindacato.
Ma questo non è stato l'unico attentato alla casa di Joe Hill.
Già il 20 dicembre 2003 furono mandati in frantumi i vetri delle
finestre. Il 21 dicembre i nazisti aggredirono la sede locale della SAC
di Malmoe mentre vi si teneva un convegno. Venne rubata una bandiera
del sindacato. Il 23 dicembre vennero distrutte le vetrate della sede
locale della SAC a Sandviken, una piccola città vicino
Gävle. Il 25 dicembre toccò alle finestre della sede SAC di
Gothenburg, che venne di nuovo assalita la notte del 31 dicembre con
fuochi d'artificio, fortunatamente con danni limitati, poiché il
fuoco non si propagò. Altre organizzazioni del movimento
sindacale sono state attaccate, così come diversi militanti
della sinistra sono stati fatto oggetto di minacce e violenze.
È un fatto che la maggior parte delle aggressioni viene portata
contro sedi sindacali locali e si configura come una vera e
propria campagna di aggressione scatenata contro la SAC da nazisti
vicini agli assassini di Bjorn Soderberg.
La polizia non dà molta importanza alle minacce che provengono
dalla destra estrema. Eppure il 6 dicembre 2003, più di 2000
nazisti e fascisti hanno marciato a Salem, una cittadina della cintura
urbana di Stoccolma: si è trattato della più grossa
manifestazione nazista in Svezia dai tempi della seconda guerra
mondiale. La polizia preferì scatenarsi contro una
manifestazione antifascista indetta nello stesso giorno, ferendo molti
manifestanti. I partiti dell'estrema destra hanno fatto un balzo in
avanti nelle elezioni politiche del settembre 2002.
Appare evidente che tutti noi dovremmo essere seriamente preoccupati
per questa escalation della destra estremista e per il clima di
violenza e terrore instaurato con queste aggressioni.
Lars Hammarberg, segretario generale della SAC
(traduzione di dr/fdca)
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