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Da "Umanità Nova" n. 6 del 22 febbraio 2004

Uranio Impoverito/2
La carneficina irachena


Quello che i normalizzatori non vogliono farvi sapere é sia la natura e l'ampiezza del crimine commesso dalla coalizione in Iraq sia il vero motivo della minaccia che incombe sul mondo. Se si esclude il lavoro di alcuni giornalisti straordinari, pronti ad andare al di là dei "recinti" ufficiali in Iraq, l'ampiezza della carneficina umana e della devastazione materiale é sconosciuta ai più. Per esempio, gli effetti delle armi all'uranio utilizzate dalle forze americane e britanniche sono tenuti nascosti. Medici iracheni e stranieri riferiscono che le malattie da radiazione sono diffuse in tutto l'Iraq, e le truppe sono state allertate sul pericolo di avvicinarsi ai siti contaminati. I valori rilevati nei carri armati iracheni distrutti a Bassora, controllata dagli inglesi, sono così elevati che un team di ricerca dell'esercito inglese ha dovuto indossare tute bianche anti radiazione, che coprivano tutto il corpo, più guanti e mascherine. Nel frattempo i bambini iracheni, ignari di tutto, giocano attorno e sui carri armati.

Dei 10.000 americani malati evacuati dall'Iraq, molti soffrono di "malattie sconosciute" non diverse da quelle che avevano colpito i veterani della prima guerra del Golfo. Alla metà di aprile dello scorso anno (2003, ndt), l'aviazione militare Usa aveva dispiegato più di 19.000 armi guidate, e utilizzato 311.000 cariche di proiettili all'uranio. Secondo uno studio dell'Uranium Medical Research Centre, effettuato lo scorso novembre, alcuni testimoni che vivevano presso l'aeroporto di Baghdad hanno riferito di un'altissima percentuale di morti in seguito a un attacco mattutino con bombe termobariche e bombe combustibile-aria. Da allora, una vasta area é stata "risistemata" dalle motrici di terra Usa, e recintata. Jo Wilding, un osservatore dei diritti umani britannico che si trova a Baghdad, ha documentato fra la popolazione residente vicino all'area una serie di aborti, perdita di capelli, e gravissimi disturbi agli occhi, alla pelle e alla respirazione. Nonostante ciò la Gran Bretagna e gli Usa negano recisamente all'International Atomic Energy Agency il permesso di condurre controlli sistematici sulla contaminazione da uranio in Iraq. Il ministro della Difesa, che ha ammesso che i carri armati britannici hanno sparato proiettili all'uranio impoverito a Bassora e dintorni, ha dichiarato che i soldati britannici "avranno accesso ai controlli sanitari". Gli iracheni non hanno opportunità di questo tipo e non ricevono alcun aiuto medico specifico.

J. Pilger, I terroristi americani, The Indipendent
















 

 



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