Umanità Nova, numero 10 del 21 marzo 2004, Anno 84
Che le varie Convenzioni di Ginevra, quando c'è da fare sul serio, valgano quanto un rotolo di carta igienica a doppio strato, è un dato di fatto scontato. Eppure, nel timore che un qualche imbecille possa davvero pensare ad altri usi per quei pezzi di carta, ci pensano gli eserciti vincitori a rimettere le cose a posto. Con un impegno davvero encomiabile.
Sono due video, girati in Iraq lo scorso anno e trasmessi recentemente in Germania e negli Usa. In entrambi, soldati americani che si esercitano al tirassegno su nemici feriti, rantolanti a terra e chiaramente non in grado di difendersi o di minacciare. Nel sonoro, le grida di giubilo e di compiacimento per l'ottima mira, gli ordini del comandante di "finirli", il crepitare delle centinaia di colpi sparati per ammazzare due disgraziati. Pare che l'unica reazione dei comandi Usa abbia riguardato l'eccessivo consumo di pallottole. Da parte degli spettatori della Cnn, non c'è stata nemmeno quella!
Senza riandare ai tempi del duo Cocciolone-Baldini, gli "eroici" bombardieri italiani, fatti prigionieri e brutalizzati durante la prima guerra del Golfo, per la sorte dei quali si aprirono le cateratte dell'italica retorica (salvo scoprire che il feroce saladino non li aveva poi trattati male), tutti ricordiamo l'apprensione e i patemi di cui si fece interprete la stampa internazionale quando, nelle mani del musulmano, cadde prigioniera una soldatessa americana. In un razzistico tripudio della peggiore demagogia di guerra, non c'era chi non giurasse che la poveretta, dopo essere stata violentata a turno da tutto l'arrapatissimo esercito iracheno, avrebbe finito i suoi giorni nell'harem di un qualche satrapo dell'Asia centrale. E non fu senza una malcelata delusione che si dovette ammettere, una volta "liberata" dal suo bel letto d'ospedale, che questa soldatessa non solo non aveva dovuto subire le porche attenzioni dei suoi carcerieri, ma che pure era stata trattata, prima ancora che secondo le leggi della Convenzione di Ginevra, secondo quelle dell'umanità.
Sarebbe ingenuo indignarsi per le immagini di cui stiamo parlando. La guerra è una cosa schifosa anche perché vi accadono fatti come questi, nei quali viene fuori il peggio che si annida in ciascuno di noi. E i bravi soldati a stelle e strisce non fanno certo eccezione. Semplicemente non possiamo non rabbrividire, pensando che razza di rappresaglie avrebbe scatenato l'immagine di tre soldati iracheni che ammazzano a sangue freddo un americano ferito e a terra, per poi eccitarsi con una barbara danza tribale.
MoM