Umanità Nova, numero 11 del 28 marzo 2004, Anno 84
Un'idea illuminante quella di chi ha inventato la lampadina a
fluorescenza compatta (meglio conosciuta come "a risparmio
energetico"). Anche se il costo di queste lampadine è circa 8
volte superiore a quello delle classiche ad incandescenza, dobbiamo
rilevare che la loro durata è, in media, 10 volte superiore. A
parità di efficienza luminosa, il consumo energetico delle
compatte fluorescenti si riduce del 75% (una lampadina a fluorescenza
da 15 W garantisce la stessa luce di una ad incandescenza da 75W), per
contro l'accensione risulta ritardata e la piena luminosità si
raggiunge in qualche minuto, la loro "vita" si accorcia in seguito a
frequenti accensioni / spegnimenti (non sono quindi adatte per zone di
passaggio).
L'ettichetta UE suddivide le lampadine in sette classi di efficienza energetica, da A a G, dove la A è la migliore e G la peggiore.
Lampadine a fluorescenza e a risparmio energetico: classi A e B.
Lampadine alogene: classi B, C e D.
Lampadine a incandescenza: classi D, E, F e G.
Sulla confezione di ogni lampadina si trovano inoltre le seguenti indicazioni:
potenza (ad esempio 15 Watt): potenza assorbita dalla lampadina.
flusso luminoso (ad esempio 950 Lumen): quantità di luce emessa
durata di vita (ad esempio 10000 ore): durata media per uso normale.
Colore della luce (ad esempio 827 = bianco caldo extra, 830 bianco
caldo, 840 bianco): più alta è la cifra, più
fredda la luce.
L'illuminazione domestica copre il 13,5% del consumo totale di
energia elettrica del settore residenziale per un totale di 7 miliardi
di kWh all'anno. Considerando che per un miliardo di kWh vengono emesse
circa 720.000 tonnellate di CO2 , con la sostituzione della
metà delle lampadine ad incandescenza delle case italiane con il
tipo a fluorescenza si consumerebbero 2,6 miliardi di kWh in meno e
l'emissione di anidride carbonica si ridurrebbe di 1.870.000tonnellate.