Umanità Nova, numero 13 dell'11 aprile 2004, Anno 84
A Nassiriya le truppe italiane aprono il fuoco sulla folla uccidendo 15 civili iracheni, tra cui due bambini. Il presidente Ciampi si è immediatamente congratulato con loro. Berlusconi ha annunciato l'invio di altre truppe.
Nelle stesse ore, elicotteri americani hanno lanciato un attacco contro edifici a Falluja. Secondo fonti dell'ospedale locale, ci sarebbero 26 morti tra la popolazione locale, tra cui diversi bambini, e una trentina di feriti.
La notizia dell'ennesima strage umanitaria perpetrata dalle truppe di "pace" in Iraq mostra ancora una volta il volto feroce di un'occupazione che riporta alla mente gli orrori del colonialismo nostrano, quello che oggi come allora si trincerava dietro il mito della missione civilizzatrice. Incapaci di far da se gli iracheni vanno "educati" alla democrazia, alla pace alla convivenza. Anche a costo della vita. Specie se è la loro.
Occorre fermare la mano di questi assassini in divisa, di chi in nome della ragion di Stato si macchia dei più efferati delitti. Fuori tutti gli eserciti dall'Iraq, dall'Italia, dalla storia!
M. M.