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Umanità Nova, numero 17 del 16 maggio 2004, Anno 84

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Parma: occupazioni, manifestazioni, proteste per la casa
Si susseguono le iniziative del Comitato Antirazzista per il diritto alla casa, negato ai lavoratori migranti.
Il 30 aprile il Comitato antirazzista e una famiglia di lavoratori costretti a vivere in 7 in 50 metri quadrati hanno occupato in viale dei Mille una casa lasciata vuota da vent'anni con l'intento di rimetterla a nuovo e poterla restituire al suo scopo originale, ossia quello di ospitare delle persone, persone che dopo otto ore di lavoro non possono e non devono vivere stipate in 50 metri quadrati.
Lo stabile è in condizioni indecenti, con siringhe e altre "bellezze" ovunque ma strutturalmente in buone condizioni.
Ci sono persone che dopo ore di lavoro dormono in macchina o in situazioni estreme e persone, proprietarie di immobili, che preferiscono lasciare che le case di loro proprietà vadano in malora piuttosto che affittarle. Forse lasciare che gli immobili si riducano così viene ritenuto legale, di certo è immorale .
Lasciare vuote le case mentre ci sono sempre più persone, italiani ed immigrati, che non riescono più a pagare affitti esosi e rischiano di trovarsi in strada, quando non ci sono già, è in palese contrasto con l'utilità sociale e reca palesemente danno alla sicurezza, alla libertà ed alla dignità umana.
In seguito alle consuete promesse non mantenute verso due persone cui era stata promessa dal comune una sistemazione, che invece sono state cacciate dal dormitorio comunale il 5 maggio è stata effettuata una occupazione di protesta. L'edificio scelto è stato uno stabile in via Saffi. L'occupazione di due stanze in via Saffi, pur simbolica è servita a ricordare alla cittadinanza  perché l'edificio di via Saffi è uno dei tanti esempi di privatizzazione di immobili pubblici per scopi biecamente speculativi mentre il problema della casa colpisce un numero sempre maggiori di migranti ed italiani.
Il 9 maggio, visto il rifiuto dell'Assessore ai servizi sociali di interloquire con gli antirazzisti in via Saffi, una delegazione si è recata al "Centro servizi al cittadino", e, mentre alcuni aprivano uno striscione all'esterno, altri entravano chiarendo che se l'assessore non si fosse fatto vivo non se ne sarebbero andati se non con la forza. È stato loro promesso un incontro. Se le risposte non saranno soddisfacenti, già si annunciano nuove iniziative.
Da vari comunicati del Comitato cittadino Antirazzista di Parma

Ragusa: Primo Maggio anarchico
Con un'anteprima la sera del 30 presso la chiesa sconsacrata di S. Bartolomeo, dove Costantino Chillura ha recitato "Dimenticando bene", tratto dalle opere di Carmelo Bene, ha preso avvio questo primo maggio anarchico 2004, ritornato all'interno dei giardini iblei, dopo tre anni di esilio. Il giardino è stato addobbato con bandiere e striscioni, mentre in una piazzetta si sono installati i banchetti con le varie esposizioni (libri, commercio equo e solidale), artigianato, ecc. Grande afflusso di gente sin dalla mattinata; nel pomeriggio ha avuto inizio il programma, con un affollato spettacolo per bambini, tenuto da Luca, dell'Associazione Tubajana; sono seguiti i canti sociali e a-sociali di Antonio Mainenti, che hanno introdotto il tradizionale comizio di Pippo Gurrieri, che ha bloccato la gente attraverso la trattazione dei temi di maggiore attualità: guerra in Iraq, questione ostaggi, lavoro in Italia e carovita, ruberie parlamentari, ecc. Il comizio è stato accolto dai numerosi giovani, come una carica di energia, e dal pubblico molti sono accorsi a complimentarsi con l'oratore. È poi ripreso il programma culturale, con il duo classico Martines-Luca, il recital di poesia di Fabio Vicari e il concerto finale di Alessio Lega, accompagnato dalla bravissima Isa. Nonostante l'ora tarda e l'umidità pressante, la partecipazione al concerto è stata vivace e soprattutto sorpresa, perchè Alessio non aveva mai varcato lo Stretto di Messina, e quasi nessuno era a conoscenza della sua bravura e della miscela esplosiva dei suoi pezzi: giusto coronamento per il nostro primo maggio. In generale, i banchetti hanno realizzato una buona vendita, così anche le altre iniziative (la lotteria, la vendita di cibarie e bevande) permettendo alla fine un deficit veramente modesto. Un grazie va soprattutto ai compagni che si sono dati da fare per la faticosa opera di montaggio e smontaggio, a quanti hanno contribuito a loro modo alla riuscita del primo maggio, ed alla qualità degli spettacoli, a Fabio, Alessio, Isa e a tutti gli artisti che si sono messi a disposizione.
Gruppo anarchico di Ragusa

Modena: contro la speculazione edilizia ed il militarismo
Lo spazio sociale libertario/anarchico "Libera" ha indetto per sabato 5 giugno un corteo nazionale in difesa del proprio spazio che rischia di essere distrutto per la realizzazione di un autodromo. Gli ultimi sviluppi di una vicenda che va avanti da più di un anno sono che il 26 aprile scorso la giunta modenese di centro-sinistra ha ribadito in sede ufficiale che la ditta Vintage s.r.l. ha il diritto di superficie in una vasta zona verde nei pressi di Marzaglia (Libera ne è quasi al centro): tale diritto sancisce la possibilità di scavare, ad esempio per estrarre ghiaia per l'alta velocità, e di poter poi edificare la famigerata struttura: l'autodromo. Da quella data è chiaro che ci consideriamo sotto sgombero poiché non è necessaria una lettera di avviso per compiere un'azione di quel tipo, come purtroppo ben sappiamo: oltretutto dovrà essere il comune con la prossima giunta, ad ordinare lo sgombero per rispettare accordi precedentemente presi con la Vintage, fornendo le terre libere da impedimenti per poter procedere il più velocemente possibile con le speculazioni.
Vista la situazione abbiamo deciso di organizzare una grande manifestazione per le strade della città che vedrà la presenza di carri agricoli e di un camion sul quale si esibirà la Paolino Paperino Band. Il corteo ha già ricevuto la solidarietà di decine di individui e gruppi anarchici e non. Inoltre invitiamo i compagni/e che verranno da fuori Modena a fermarsi a Libera per un'altra giornata di contestazione questa volta verso l'esercito ed il militarismo. Libera in-sorge vicino ad un aeroporto i cui proprietari hanno avuto la bella pensata di organizzare per domenica 6 giugno un'esibizione delle fecce tricolori che decolleranno probabilmente da Piacenza e verranno nei pressi dell'aeroporto per compiere quelle evoluzioni che hanno già causato la morte di decine di persone: abbiamo già in mente diverse iniziative, chiaramente simboliche, per contrastare questa esaltazione del militarismo; chiaramente la forza di queste azioni sarà determinata dal numero di compagne/i presenti.
Libera
www.libera-unidea.org; mail:; tel 339/6352969









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