Umanità Nova, numero 23 del 27 giugno 2004, Anno 84
Polonia - assassinato anarchico di Torun
Radek, un compagno anarchico di Torun ed animatore della radio
alternativa su internet www.ulicznik.net è stato ucciso
mercoledì (gettato da un treno mentre stava andando ad un
concerto). Vi sono confuse notizie che dicono che potrebbe essere stato
ucciso da una banda di neonazisti, ma ciò non è
confermato. Un suo amico che viaggiava con lui è per ora
introvabile.
Zaczek (hydrozag@poczta.onet.pl).
Russia - ucciso attivista per i diritti umani
Un conosciuto attivista del movimento per i diritti umani, esperto su
questioni razziali e nazionali è stato ucciso sabato scorso
nella sua casa. La Lega Anarchica di S. Pietroburgo scrive che Nikolai
Girenko, impiegato al Museo Antropologico ed Etnografico è stato
ucciso a colpi di arma da fuoco sparati attraverso la sua porta di casa.
Fonte: itasitihki@tao.ca
USA - 10 anarchici incarcerati per le proteste contro il G8 a Sea Island
Il G8 tenutosi a metà giugno nell'esclusiva Sea Island ha visto
numerose manifestazioni di protesta in tutto il paese. Un gruppo di
anarchici ha tentato, nonostante l'inaccessibilità del luogo, di
far sentire la propria voce il più vicino possibile alla
località dove gli 8 maggiori criminali del pianeta erano riuniti.
Il 10 giugno a Brunswick in Georgia era in corso la marcia per la
Palestina, una delle tante iniziative che gli antiglobalizzatori
statunitensi hanno messo in campo in occasione del G8, quando un gruppo
di una quarantina di anarchici fece una deviazione non autorizzata di
circa 13 chilometri.
Dopo un estenuante camminata sotto il cocente sole estivo del Sud degli
States, affiancati da centinaia di poliziotti che spingevano e
urlavano, il gruppo raggiunse le inferriate che delimitavano la zona
del summit.
Una quindicina di compagni decise di sedersi in terra di fronte alla
"zona rossa". Di fronte al rifiuto di alzarsi da parte degli anarchici
che asserivano di avere un invito a pranzo da Bush, i poliziotti li
hanno ammanettati e portati via con la forza. Gli altri manifestanti
sono stati dispersi con la forza.
I compagni sono accusati di blocco stradale e tentativo di oltrepassare
la zona rossa: si tratta di accuse palesemente assurde, poiché
il traffico nella zona era già bloccato dall'imponente
schieramento di polizia ed i compagni non fecero alcun tentativo di
oltrepassare lo schieramento, limitandosi a sedere stremati a terra.
Il giorno seguente, l'11 giugno, altri 3 attivisti vennero arrestati
durante una manifestazione di solidarietà con i compagni
sequestrati dallo stato il giorno precedente.
Otto compagni sono stati rilasciati su cauzione mentre gli altri 10
sono ancora in carcere, perché hanno rifiutato di identificarsi.
Da una settimana stanno facendo lo sciopero della fame.
Sinora sono state loro vietate le visite dei familiari, l'incontro con
i media e gli è stata negata assistenza medica. Lo sceriffo
locale ha fornito versioni contraddittorie sulle condizioni dei 10
prigionieri politici.
Per altre informazioni e aggiornamenti sui "10 di Brunswick" visitate http://atlanta.indymedia.org o http://www.indymedia.org.
a cura di Amria, liberamente tratto da indymedia
Svizzera - G8 2003: da vittime ad imputati
Lo scorso anno il G8 si svolse ad Evian sulla sponda francese del lago
Lemano. Numerose furono le manifestazioni e le iniziative messe in
campo in Francia ed in Svizzera. La principale fu la manifestazione
transfrontaliera del 1 giugno che da Annemasse, in Francia, raggiunse
Ginevra congiungendosi ad un altro corteo partito dalla città
Svizzera verso la frontiera tra i due paesi. Lo spezzone proveniente
dalla Francia, cui partecipavano gli anarchici della CLAACG8
(Convergenza Anticapitalista Antiautoritaria contro il G8) fece ritorno
al villaggio contro il G8 di Annemasse passando per l'autostrada che
rimase bloccata per diverse ore, rendendo più difficile il
passaggio delle delegazioni dirette ad Evian. Numerosi furono i blocchi
attuati in quella giornata da gruppi grandi e piccoli di
antiglobalizzatori. In territorio svizzero un gruppo di venti
attivisti una delle principali autostrade a Aubonne, tra Losanna
e Ginevra, per impedire che i delegati raggiungessero il summit del G8
a Evian. Due scalatori si appesero dai due lati del ponte ad una corda
che attraversava la strada; nel frattempo, gli altri esponevano
striscioni e bloccavano il traffico. Nonostante le forze del disordine
fossero informate della natura dell'azione, un agente di polizia
tagliò la corda: uno dei due attivisti dal ponte da
un'altezza di circa venti metri, mentre l'altra venne salvata dagli
altri, che riuscirono ad afferrare in tempo il suo pezzo di corda.
Martin Shaw, un inglese residente a Barcellona se la cavò per un
pelo. Trascorse un mese nell'ospedale di Losanna, dove era entrato
più morto che vivo e dovette poi affrontare una lunga
riabilitazione.
Gli scalatori e gli attivisti che si trovavano sul ponte sono ora sotto
processo per aver bloccato il traffico ed aver messo in pericolo la
vita degli automobilisti. Il poliziotto che, come dimostra un video
diffuso all'epoca, tagliò intenzionalmente la corda gode della
totale impunità.
Il processo si terrà il 28 giugno, nei pressi di Ginevra, a Nyon
dove è stato convocato un presidio internazionale.
Per maggiori informazioni: http://www.aubonnebridge.net/
A cura di Amria, fonte: indymedia
Francia - aggredito a Parigi un compagno della Federazione Anarchica Francofona e di Act Up
Sabato 12 giugno di fronte ai locali del "Movimento francese per la
pianificazione familiare" un gruppo di estrema destra, sessista,
omofobo e contrario al diritto di scelta della donna aveva convocato un
ennesimo presidio, autorizzato dalla prefettura. In difesa del diritto
di aborto era stata convocata una contromanifestazione, durante la
quale un compagno della FA e di Act Up, Patrick, è stato
aggredito da un antiaborista che ha rotto il cordone di polizia. Il
nostro compagno indossava una maglietta di Act Up in cui è
raffigurato un triangolo rosa e lo slogan "azione=vita", il che ne
faceva un bersaglio perfetto per Xavier Dor e i fascisti di SOS
Tout-petit. Patrick, che è sieropositivo, ha avuto sei punti di
sutura ma fortunatamente il suo occhio non ha subito danni.
Da un comunicato di Act up, Fédération anarchiste, Planning familial, Scalp No pasaran,
Solidarité Résistance Antifasciste, trad. Di Amria