Umanità Nova, numero 25 del 18 luglio 2004, Anno 84
Ah, cari amici, che soddisfazione! Non vi dico che piacere (casto, ci mancherebbe…) è per me guardare il vostro mondo in questi giorni dal posto in cui mi trovo (lascio a voi immaginare). Per me, vecchio inquisitore, Jakob Sprenger, cacciatore di streghe, è una delizia (dello spirito, capitemi bene) vedere che dopo tanti secoli (son morto, si fa per dire, nel 1495) vengan rivalutati i principi e i metodi che per tutta la vita ho affermato e praticato, raccolti per i posteri nel mio Malleus maleficarum, manuale ad uso degli inquisitori di tutti i tempi.
Per prima cosa lasciatemi dire che mi inorgoglisce il fatto che la tortura dei sospetti e non sia tornata ad essere pratica legittima e accettata. Era ora di finirla con queste menate (scusate il termine) della presunzione di innocenza e dei diritti dell'indagato. Il fine giustifica i mezzi, l'ho sempre detto, e finalmente quell'americano molto ma molto potente che governa da voi ha fatto giustizia dei pruriti legalisti e va giù per le trippe (in senso letterale, non c'è che dire). Sopra ogni cosa conta la sicurezza e la salvezza della nostra civiltà, che, è risaputo, è la migliore: tutti gli altri sono infedeli eretici e miscredenti, colpevoli di natura, e meno male che oggi si è smesso di trattarli da persone come noi, bianchi credenti e occidentali. Se qualcuno non è d'accordo, sta con loro, razza di terroristi senza fede e certamente si riunisce in qualche associazione e conventicola per la cui sola appartenenza va giustamente perseguito. Mica abbiamo mai avuto bisogno di prove provate di commissione di reati, noi altri: la colpevolezza è una presunzione e nostro compito è sempre solo stato quello di far confessare quelli che sapevamo già colpevoli.
Tra l'altro vedo anche che finalmente istruite processi senza avvocati, tipo a quel lazzarone iracheno ateo che, per carità, è servito in passato contro gli iraniani, musulmani e pure sciiti, peggio ancora di lui; ma, insomma, finito di usarlo, val bene utilizzarlo come cavia di quel che dovrebbe essere il processo normale per tutti e che mi pare quei cinesi (comunisti, ma da prender ad esempio per questo) da tempo hanno adottato: il giudice, l'accusato, e basta. Tanto si sa dove si deve andare a parare e si son persi troppi secoli, dai miei tempi ad oggi, con quell'altra menata (scusate sempre il termine) dell'habeas corpus e dei diritti dell'imputato.
Un'altra cosa va proprio bene: l'arresto e la detenzione senza neanche accuse formali, in un posto segreto o irraggiungibile. Ho visto che nell'isola di Cuba (era stata appena scoperta quando sono, si fa per dire, morto) avete creato un'oasi detentiva per presunti sospetti. Bravi, tanto di cappello. E chissà, birichini, quanti altre carceri segrete avete impiantato su tutto il globo terraqueo. Vabbè, già lo so, non me lo dite dove stanno: fate bene e basta!
Vi confesso però che quegli altri, dico i vostri arcinemici, i terroristi mascherati di cui conoscete i numeri di cellulare e ogni mossa con i vostri satellitoni, vi stanno un passo avanti. Eh sì, lasciatemelo dire: quelli son già arrivati alla pubblica esecuzione, alla decapitazione in diretta. A quando anche voi rimonterete i roghi e le forche (ah, le forche!) nelle pubbliche piazze? Guardate che il popolo ama le forche, datemi retta, non vedete come nel vostro paese guida, leader o come diavolo (.. oh, scusate…) si dice oggi, la pena di morte vada forte?
Lo so, vi manca poco, vi state preparando, però su questo siete ancora un po' timidi. Ma ragazzi, tirate un missile su una casa e ammazzate chi ci sta dentro solo per un sospetto (mi dicono che sia prassi comune sui fiumi di Babilonia) e ancora tergiversate sulle pubbliche esecuzioni?
Mi spiace, ve lo devo dire, che vi bagni il naso anche quel ciccione ebreo strampalato che ha fatto dell'omicidio mirato una prassi quotidiana: in più lui non si fa problema di abbattere case con le famiglie ancora dentro, tirar su muri che quello di Berlino impallidisce e far fuori tutti i giorni marmocchi palestinesi lesti di pietra ma meno veloci dei proiettili. Va bene, ci arriverete anche voi; non dubito, siete sulla buona strada…
Ora vi lascio, sono un poco stanco, tutti i giorni è un tal fiorire ogni dove di cose entusiasmanti per me che quasi mi gira la testa, mi sembra di tornar giovane, ma son contento di non esser vissuto invano. Got mit uns.
Sempre vostro.
Jakob Sprenger