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Umanità Nova, numero 28 del 19 settembre 2004, Anno 84

John Negroponte
Dall'Honduras all'Iraq




Un principio morale che non deve provocare controversie è quello dell'universalità: dobbiamo applicare verso noi stessi gli stessi modelli che applichiamo verso gli altri. E, sicuramente, con più impegno. In genere, se gli stati hanno il potere di agire con impunità, rifiutano i principi morali, dato che sono loro che stabiliscono le regole. Questo è un nostro diritto se ci consideriamo esenti dal principio di universalità. E lo facciamo in modo costante. Tutti i giorni sorgono nuovi esempi.

Soltanto il mese scorso, John Negroponte si è recato a Baghdad come ambasciatore degli Stati Uniti in Iraq, per guidare la missione diplomatica più grande del mondo. La sua intenzione era consegnare la sovranità agli iracheni al fine di eseguire la "missione messianica" di George W. Bush di istaurare la democrazia in Medio Oriente e nel mondo. Almeno è questa l'informazione che ci ha dato in modo solenne.

Nessuno però deve tralasciare un preoccupante precedente: Negroponte imparò il mestiere di ambasciatore degli Stati Uniti nel Honduras negli anni '80, durante l'epoca reaganiana quando in Centroamerica e in Medio Oriente venne dichiarata prima guerra contro il terrore.

Ad aprile, Carla Anne Robbins, del The Wall Street Journal, in merito alla nomina di Negroponte in Iraq ha scritto un articolo intitolato "Un proconsole moderno". In Honduras, Negroponte era conosciuto come "el procònsul", titolo dato ai potenti governatori dell'epoca coloniale. Lì era a capo della seconda per grandezza tra le ambasciate dell'America Latina, dov'era insediata anche la più grossa sede della CIA del mondo in quel periodo. E certamente l'Honduras non era il centro del potere mondiale.

Robbins ha rilevato che Negroponte venne criticato da attivisti appartenenti a gruppi di difesa dei diritti umani per "coprire gli abusi dell'esercito dell'Honduras", eufemismo per il terrorismo di Stato su ampia scala, che serviva ad "assicurare l'arrivo degli aiuti statunitensi" in questo paese, che era "la base per la guerra segreta del presidente Reagan contro il governo sandinista del Nicaragua".

La guerra segreta fu scatenata dopo che la rivoluzione sandinista prese il controllo del Nicaragua. Il timore di Washington era che nel paese centroamericano potesse nascere una seconda Cuba. L'incarico del proconsole Negroponte in Honduras era di soprintendere le basi dove era addestrato, armato e inviato a sconfiggere i sandinisti un esercito di terroristi mercenari, i contras,.

Nel 1984, il Nicaragua rispose portando il caso contro gli Stati Uniti alla Corte Internazionale di Giustizia, all'Aja. La corte ordinò agli Stati Uniti di smettere con "l'uso illegale della forza" o, per meglio dire, con il terrorismo internazionale contro il Nicaragua, e di pagare sostanziali risarcimenti. Ma Washington ignorò la corte, e pose il veto a due risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nelle quali si appoggiava la decisione e si richiedeva con forza a tutti gli stati di rispettare la legge internazionale.

Il consulente legale del Dipartimento di Stato, Abraham Sofaer, spiegò la logica della Casa Bianca. Siccome la maggior parte del mondo "non condivide il nostro punto di vista", dobbiamo "riservarci il potere di decidere" come agiremo e quali questioni "ricadano essenzialmente all'interno della giurisdizione degli Stati Uniti". In questo caso, le operazioni in Nicaragua condannate dalla Corte.

Il disprezzo di Washington per il verdetto della corte e la sua arroganza verso la comunità internazionale sono forse rilevanti in relazione all'attuale situazione in Iraq.

La campagna nel Nicaragua lasciò una democrazia dipendente a un prezzo incalcolabile. Si calcola che decine di migliaia siano state le vittime vivili. Secondo Thomas Carothers, importante storico specializzato nei processi di democratizzazione in America Latina, il numero dei morti "è in proporzione molto più alto del numero di statunitensi uccisi durante la guerra civile negli Stati Uniti e in tutte le guerre del XX secolo messe assieme".

Carothers non è solo uno studioso ma è stato coinvolto in prima persona, essendo stato al Dipartimento di Stato durante la presidenza di Reagan, durante il programma "Rafforzamento della democrazia" in America Centrale.

Secondo Carothers i programmi dell'era di Reagan sono stati "sinceri", anche se "fallirono", poiché che Washington poteva tollerare soltanto "forme limitate dei cambiamenti democratici, dall'alto verso il basso, al fine di non mettere in pericolo le strutture tradizionali di potere con le quali gli Stati Uniti erano alleati da molto tempo". Si tratta di un motivo storicamente familiare nella definizione della democrazia, che gli iracheni sembrano capire, anche se noi preferiremmo di no.

Attualmente, il Nicaragua è al secondo posto nella classifica dei paesi più povero dell'emisfero (dopo Haiti, altro importante obiettivo degli interventi militari statunitensi durante il XX secolo).

Circa il 60 per cento dei bambini nicaraguensi sotto i due anni è affetto da anemia causata dalla denutrizione, uno dei più severi indicatori di quella che viene considerata una vittoria della democrazia.

L'amministrazione Bush dichiara di voler portare la democrazia in Iraq, avvalendosi dell'esperienza dello stesso funzionario che si è fatto le ossa in Centroamerica.

Durante le sedute per la conferma di Negroponte, venne fatto solo un breve accenno alla campagna terroristica internazionale in Nicaragua, ma non venne considerata troppo importanze grazie, sembra, al nostro essere totalmente esenti dal principio di universalità.

Diversi giorni dopo la nomina ad ambasciatore di Negroponte, l'Honduras ha ritirato il suo piccolo contingente militare dall'Iraq. Sarà stata una coincidenza. Oppure, forse, gli honduregni ricordano il periodo nel quale Negroponte è stato lì. Un periodo che noi preferiamo dimenticare.

Noam Chomsky
Da Z-Net.it - archivio Chomsky

Titolo originale: "From Central America to Iraq", Khaleej Times, 6 agosto 2004, liberamente tradotto da M. M.


















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