Umanità Nova, numero 28 del 19 settembre 2004, Anno 84
ISRAELE/PALESTINA - GERUSALEMME: FERMIAMO IL MURO AD AR-RAM
Si sta rapidamente costruendo un muro di cemento che circonda il
quartiere di Ar-Ram da tutti i lati. Decine di migliaia di persone,
l'intera comunità di questo sobborgo dell'Est Gerusalemme (che
in stragrande maggioranza sono ufficialmente residenti della
città, in regola con le tasse e con la regolare carta
d'identità blu) sarà rinchiusa in questo ghetto, isolata
dal resto del mondo.
Il muro pregiudica la continuazione dell'appena iniziato anno
scolastico. Le istituzioni scolastiche dei dintorni stanno per essere
chiuse a causa del muro che impedisce gli studenti e gli insegnanti di
accedervi. Così per esempio "Al Yatim al Arabi", un istituto che
per oltre sessanta anni ha consentito agli orfani palestinesi di
arrivare agli studi superiori ed apprendere una professione, sta per
cessare l'attività. Circa il 95% dei suoi studenti ed insegnanti
– diverse centinaia – resteranno dall'altra parte del muro, senza
prospettiva scolastica o educativa.
Lunedì 13 settembre andremo ad Ar-Ram per prender parte ad una
manifestazione congiunta Palestinese-Israeliana contro il muro, ove gli
studenti descriveranno la loro nuova realtà "educativa".
Gush Shalom, Bat Shalom, Rabbini per i Diritti Umani, Comitato Israeliano contro la Demolizione delle Case, Ta'ayush, Yesh Gvul.
ULTIM'ORA: La manifestazione annunciata per il 13 ha visto la
partecipazione di oltre un migliaio di bambini e ragazzi fra i 6 ed i
13 anni, con tanto di uniformi e zainetti, e cartelli che reclamavano
il diritto allo studio. Erano anche presenti circa 150 attivisti dei
vari gruppi che hanno indetto l'appuntamento.
I lavori comunque non sono stati sospesi, e gru giganti hanno
continuato a mettere i lastroni uno sull'altro, mentre consistenti
forze di polizia presidiavano i dintorni. Per tutta la durata della
manifestazione non vi è stato alcun lancio di sassi da parte dei
ragazzi, il che avrebbe comportato l'immediato uso di lacrimogeni da
parte della polizia, cosa che poi invece è avvenuta a
manifestazione conclusa. La situazione di Ar-Ram non è comunque
la sola, dappertutto il muro isola le case dalle scuole, dai campi, dai
luoghi di lavoro, dai cimiteri tagliando qualsiasi forma di vita.
info: www.gush-shalom.org/
USA - WASHINGTON 17 OTTOBRE: MANIFESTAZIONE DI LAVORATORI
Si è costituito negli USA un comitato fra varie realtà
sindacali che si propone di portare a Washington D.C. il 17 ottobre
almeno un milione di lavoratori sul tema dell'uscita immediata degli
USA dall'Iraq.
Dall'appello: ..."Lanciamo questo appello in opposizione
all'avventurismo militare all'estero e per la lotta di classe in casa
nostra. Oggi è abbondantemente dimostrato che le multinazionali
e le banche che sono alla base, controllano e portano avanti il
processo politico in America hanno abrogato la volontà politica
e le aspirazioni della maggioranza dei lavoratori. Stanno conducendo
una campagna per le "elezioni" che esclude le più profonde
aspirazioni di milioni di famiglie di lavoratori. [...] Abbiamo di
fronte un sistema in crisi avanzata e in decadenza, costretto ad
imporre la guerra per mantenere le risorse di manodopera a basso costo
e per impadronirsi delle risorse della parte più povera del
mondo. Virtualmente ogni giorno ci viene detto che un attacco da parte
di "altri ignoti" imporrà la cancellazione delle elezioni e la
sospensione di ogni protezione costituzionale."...
L'iniziativa ha avuto avvio lo scorso febbraio fra i lavoratori della
International Longshore and Warehouse Workers Union (Sindacato dei
Portuali), ed ha già raccolto l'adesione di vari sindacati di
categoria, fra cui la National Education Association, che riunisce 2,7
milioni di iscritti. Ora si rivolge a tutto il Movimento per la Pace in
generale e a quanti hanno recentemente contestato le varie
"convention", per giungere ad una mobilitazione veramente significativa.
info: http://www.millionworkermarch.org
(trad. AEnne)