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Umanità Nova, numero 31 del 10 ottobre 2004, Anno 84

Stop the wall!
"Anarchici contro il muro": cronache del Tour





Prosegue il giro di conferenze in Italia della compagna israeliana Liad Kantorowicz di "Anarchici contro il Muro". Vi proponiamo alcuni brevi resoconti di alcune delle iniziative.

Napoli

Lunedì 27 è stata la volta di Napoli, dove la sala di O Pappece, che ha ospitato l'iniziativa organizzata dall'OACN – FAI, si è riempita di persone interessate all'esposizione della compagna e al video proiettato in apertura. Una settantina i presenti.
Le numerosissime domande hanno fatto sì che il dibattito si prolungasse ben oltre il previsto. In particolare grande interesse ha suscitato il tema del rapporto tra la società civile palestinese e quella israeliana e il tipo di approccio che da anarchici i compagni avevano al problema dello stato. Sgombrato il campo da ogni sorta di ambiguità (non vi sono poteri buoni) e quindi ribadita l'impostazione internazionalista ed antistatalista del loro gruppo, la compagna ha descritto una modalità d'azione che mira in primo luogo alla costruzione della reciproca conoscenza e della fiducia e trova momenti significativi nella pratica dell'azione diretta e nell'opposizione al patriarcato.
Martedì 28 è stata la volta di Cosenza dove la conferenza ed il dibattito hanno visto la partecipazione di circa una cinquantina di persone.
(da un resoconto telefonico)

Palermo

Mercoledì alle 16 presso l'aula seminari della Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo si è tenuto l'atteso incontro con Liad Kantorowicz di "Anarchici contro il Muro".
L'esposizione di Liad è stata preceduta dall'interessante intervento di Serena Marcenò, dell'Università di Palermo, che ha inquadrato la questione del Muro in Palestina in una cornice geopolitica più ampia.
Kantorowicz ha dunque raccontato in maniera puntuale cause ed effetti della costruzione del Muro e l'impatto devastante che sta avendo sul tessuto sociale, urbano, rurale ed economico delle popolazioni palestinesi. Tra le cose più significative che sono emerse dall'esposizione di Liad bisogna sottolineare l'inedita interazione tra israeliani e palestinesi che per la prima volta lottano fianco a fianco con modalità antigerarchiche e antiautoritarie per ostacolare l'Apartheid voluta dal governo israeliano.
In serata, alle 21, presso il Laboratorio ZETA è stato proiettato il video auto-prodotto da "Anarchists against the Wall" in cui vengono descritte le azioni dirette più eclatanti del gruppo e il loro fenomenale impatto mediatico in Israele.
Il ferimento di un attivista israeliano colpito alle gambe da soldati connazionali il 26 dicembre 2003 è stato oggetto di dibattiti infuocati presso l'opinione pubblica israeliana.
Dopo la proiezione, si è aperta una discussione molto interessante tra i numerosi convenuti e la stessa Liad, presente in sala.
L'incontro con questa compagna israeliana ha reso in maniera evidente la grande complessità della questione palestinese. Il gruppo di azione "Anarchici contro il Muro" ha avuto il merito di svelare la natura tutta politica del conflitto israelo-palestinese, un conflitto deciso ai piani alti delle gerarchie politiche ma che può e deve essere superato attraverso la concreta solidarietà militante tra le persone, a prescindere dalla loro nazionalità.
Gli anarchici israeliani intendono lottare al fianco degli oppressi e, allo stesso tempo, creare delle falle nel sistema monolitico degli oppressori denunciando i crimini, smascherando le ipocrisie, invitando a una diserzione generalizzata. Ai compagni israeliani la nostra solidarietà.
TAZ – Laboratorio di comunicazione libertaria

Vergato e Bologna: Stop Apartheid

Si sono svolte, il 30 settembre ed il 1 ottobre, le due serate del giro di conferenze di "Anarchici contro il muro", programmate dalle compagne e dai compagni del circolo Berneri di Bologna.
Buona la partecipazione che in entrambe le serate ha visto alcune decine di compagne e compagni impegnati in un confronto di esperienze sui temi dell'internazionalismo e della lotta contro la guerra e tutti i nazionalismi.
Molti compagni e compagne conoscono da vicino la realtà del medio oriente come altre realtà internazionali quindi la testimonianza di Liad ha suscitato paralleli e richiami alle singole esperienze.
Unanime sostegno e solidarietà all'azione delle compagne e dei compagni di Anarchici contro il muro che, proprio a partire dalla loro specificità anarchica, tendono a suscitare l'insorgenza popolare contro lo stato di guerra e di occupazione. Nel fare questo, correttamente, non dimenticano le derive autoritarie che si producono anche nel campo dei resistenti quanto la logica della militarizzazione si impone.
Lo stato delle popolazioni dei "territori" è del tutto simile a quello sperimentato dagli abitanti dei "bandustan" che hanno caratterizzato il segregazionismo più becero e più noto dello modernità: l'apartheid sudafricano. Ma anche le vessazioni quotidiani prodotte in Italia (tanto per fare un esempio) dalle leggi "securitarie" contro l'immigrazione riproducono le logiche di controllo e di contemporaneo annientamento dei chek point con i quali l'esercito israeliano amministra l'occupazione.
Fin troppo scontato è dire che tutto il mondo è paese ma, contrariamente al senso comune, ciò non è una frase fatta, bensì la fotografia dell'odierna barbarie.
Questa esperienza rafforza la pratica dell'internazionalismo rivoluzionario inteso non già come intervento dei "ricchi" a fianco dei "poveri" bensì come necessità di ribaltare in ogni luogo ed anche nei paesi sedicenti "ricchi" lo stato delle cose presenti. L'insorgenza internazionale è la migliore garanzia di successo per ogni rivolta locale.
Redb

Correggio (RE)

Sabato 2 ottobre si è tenuta la seconda edizione della Festa della Solidarietà Internazionale. Organizzata dalla Cassa di Solidarietà Libertaria Reggiana, l'iniziativa si è svolta nella piazza principale della città. Verso le 16, sono affluiti i primi partecipanti.
Alle 19 ha avuto luogo la conferenza di Liad Katorowicz, attivista del gruppo "Anarchists against the wall", che dal 2002 dà vita ad azioni popolari non violente contro la costruzione del "Muro dell'Apartheid" nei territori occupati palestinesi. Liad ha descritto nel dettaglio come il gruppo organizzi le proprie azioni per impedire la costruzione di nuove porzioni di muro. Inoltre, ha reso conto delle reali motivazioni, razziste e politiche, nonché della volontà di annettere di fatto altri territori e risorse, che hanno spinto lo stato israeliano alla costruzione del muro. Il dato più significativo emerso dal suo racconto è la stretta collaborazione fra israeliani e palestinesi, fatto di estrema importanza e novità. Successivamente è intervenuto Idan Haddash, un obiettore di coscienza israeliano costretto ad emigrare in Italia per sottrarsi al servizio militare obbligatorio -a cui sono costretti in Israele tutti i ragazzi dai 18 ai 21 anni e alla militarizzazione delle coscienze attuata dallo Stato.
Inoltre, nel pomeriggio si sono esibiti danzatori di capoeira e un ensemble di percussioni africane. Alla sera, la festa è stata conclusa dal concerto di due gruppi musicali.
L'intera giornata ha avuto come scopo la raccolta di fondi per finanziare le attività della Cassa e sostenere "Anarchists against the Wall", i cui militanti sono costretti a fronteggiare anche ritorsioni giudiziarie. L'iniziativa è una delle tante che la Cassa organizza periodicamente da due anni a questa parte, con lo scopo di rendere la solidarietà parte concreta della vita sociale, superando le frontiere nazionali e di ogni altro genere, come dimostrato e testimoniato perfettamente dalla presenza e dalle parole dei compagni israeliani, che lavorando con e per i palestinesi, riescono ad abbattere i muri che gli Stati frappongono fra gli individui e i popoli.
La prima edizione della Festa della Solidarietà Internazionale si era svolta il 5 e 6 Luglio 2003 sempre a Correggio ed era stata caratterizzata da un "campo giochi autogestito" e da una raccolta di vestiti, giocattoli e materiale scolastico per i bambini dell'Orfanotrofio multietnico di Banja Koviliaka (Serbia).
Il 17 aprile di quest'anno si era invece tenuta a Reggiolo (RE) la seconda edizione della "Primavera della Solidarietà" - l'altro appuntamento fisso della Cassa -, grazie a cui era stato possibile raccogliere 500 € per l'orfanotrofio "Ciudad de los ninos" di Cochabamba (Bolivia) dove lavoravano due militanti della Cassa.
Cassa di Solidarietà

Gli ultimi appuntamenti di "Anarchici contro il Muro:
7/10 Milano (presso l'Ateneo Libertario in Viale Monza 255 - fermata Precotto MM1);
8/10 Torino (presso la sala di corso Ferrucci 65 a – antistante i giardini che fanno angolo con Corso Vittorio Emanuele nelle vicinanze del tribunale nuovo alle ore 21);
9/10 Cuneo (presso la sede dei Cobas Scuola in via Cavour 5 alle ore 21);
10/11 La Spezia presso il centro multimediale "Dialma Ruggero", via Monteverdi 117 quartiere Fossitermi ore 16;
11/10 Savona "sala chiamata" del porto in piazza Rebagliati 2 ore 21;
12/10 Pisa (Piazza delle Vettovaglie ore 18);
13/10 Volterra (presso la saletta dell'Enjoy Caffè sui Ponti alle ore 21)

Per info: 338 6594361 fat@inrete.it
www.federazioneanarchica.org





















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