Umanità Nova, numero 34 del 31 ottobre 2004, Anno 84
IV novembre: nessuna festa ma lutto internazionale
Guerra 1914-1918: milioni di proletari massacrati nelle trincee ad
unico vantaggio del militarismo, delle industrie belliche e degli
speculatori.
Solamente in Italia: 600.000 morti e centinaia di migliaia di feriti gravi.
Guerra permanente 2001-2004: migliaia e migliaia di morti sotto le
bombe, per fame e malattia tra i civili afgani e iracheni ad unico
vantaggio dei potenti della terra.
In Iraq, dal marzo 2003, le vittime sono tra le 20 e le 30.000, non si
contano i feriti, i mutilati, gli avvelenati dall'uranio...
Fuori la guerra dalla storia
Fuori gli eserciti dall'Iraq, dall'Afganistan, dal mondo intero
Federazione Anarchica Italiana - FAI